Davide Fabbri ha scritto una lettera aperta Sindaco del Comune di Sarsina (FC) per richiedere la sospensione delle procedure per il rilascio delle autorizzazioni per una antenna – stazione radio base per telefonia mobile in località  Ranchio di Sarsina, a causa dell’elevato impatto paesaggistico.

Segue il testo della lettera:

”L’inquinamento elettromagnetico è uno dei temi che maggiormente preoccupano i cittadini e l’opinione pubblica, specie in seguito all’enorme proliferazione di antenne stazioni radio base per cellulari e per gli innumerevoli elettrodotti.”

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Le stazioni radiobase, le antenne per la telefonia cellulare sono cresciute a dismisura in poco tempo e così continuerà  ad essere, visto che il numero dei possessori di telefonini cellulari aumenta continuamente, e visto l’arrivo delle cosiddette nuove tecnologie UMTS per la trasmissione di immagini, foto, video tramite telefonino.

Il problema del cosiddetto “disagio sociale” dei cittadini nei confronti dell'”elettrosmog” è il frutto di scelte sbagliate dei gestori della telefonia mobile; essi infatti stanno seminando i loro ripetitori vicino alle abitazioni e addirittura sopra di esse, in zone delicate dal punto di vista ambientale e paesaggistico, senza tenere in massima considerazione i probabili effetti nocivi che le onde elettromagnetiche da loro emesse potrebbero avere sulla salute di chi è costretto ad assorbirsele per buona parte della giornata.

Da non trascurare il problema dell’assenza di controllo rigoroso da parte degli enti pubblici competenti (Comune – A.Usl – Arpa): oltre a non avere un regolamento comunale per la pianificazione delle localizzazioni delle nuove antenne, si continua ad autorizzare nuove stazioni radio-base in assenza di studi del territorio e verifiche capillari sui progetti presentati.

Arriviamo al caso specifico dell’antenna – stazioni radio base per telecomunicazioni cellulari di via Monte della Croce a Ranchio di Sarsina, sulla quale si stanno raccogliendo decine e decine di firme di diversi residenti di Ranchio, al fine di chiarire tutti gli aspetti della vicenda.

La stazione radio-base che viene ipotizzata è in una zona di particolare valore paesaggistico ed è stata richiesta da Vodafone Omnitel.

Il progetto fa riferimento all’installazione di un impianto per la telefonia mobile Vodafone GSM 900 + UMTS 2100.

Il sottoscritto ha avuto modo di analizzare la pratica riguardante i progetti – le relazioni tecniche – depositate presso il Comune di Sarsina.

Una premessa: nessuno vuole mettere in discussione la necessità  di dover migliorare nella media valle del Borello ed in particolare nella zona di Ranchio la ricetrasmissione del segnale per l’uso dei telefonini cellulari; tale necessità  è diventata sempre più incombente negli ultimi anni tenuto conto dello sviluppo tecnologico degli apparecchi telefonici; siamo a conoscenza che il Comune di Sarsina si è adoperato affinché alcuni gestori della telefonia mobile valutassero l’opportunità  di potenziare tale servizio.

Il problema è che il Comune non ha messo a conoscenza dei residenti di Ranchio delle intenzioni di realizzare l’impianto nella localizzazione ipotizzata; detta localizzazione, lungo la strada consorziale Ranchio Monte, oggi denominata via Monte della Croce, è adiacente a diversi fabbricati rurali abitati, nonché prospiciente tutto il centro abitato di Ranchio ed in una posizione paesaggisticamente di grande pregio, nonché di assoluta visibilità ; pertanto l’eventuale installazione avrebbe un forte impatto estetico sul paesaggio.

Dall’analisi della documentazione tecnica (progetti – relazione tecnica) si evince che vi è stata una mancanza di ricerca, individuazione e studio di altri siti idonei, alternativi al sito prescelto.

Al contrario pare che il sito individuato (di proprietà  della madre di un assessore della Giunta Cappelli del Comune di Sarsina) risulti essere l’unico preso in considerazione in una realtà  territoriale che a livello geomorfologico offre sicuramente diverse opportunità .

Tale localizzazione insiste su un’area collinare con forte acclività , risulta essere a livello ambientale fortemente impattante tenuto conto delle dimensioni dell’antenna stessa (altezza pari a mt. 23,00 ).

Oltre all’impatto paesaggistico, esistono fondate preoccupazioni fra i vari residenti per i possibili effetti nocivi sulla salute degli abitanti della comunità  di Ranchio, derivanti dalle emissioni di onde elettromagnetiche.

A tale proposito si deve sottolineare che la letteratura scientifica e la ricerca medica in materia è in continua evoluzione. Gli studi più recenti hanno evidenziato che i parametri di pericolosità  all’esposizione di tali onde hanno valori molto più bassi (0,5 Volt/metro) rispetto a quelli previsti dall’attuale normativa nazionale sull’inquinamento elettromagnetico, che prevede una soglia di pericolosità  di 6 Volt/metro.

Si chiede pertanto:

– L’attivazione da parte del Comune di Sarsina di tutte le procedure di sospensione delle procedure per il rilascio delle autorizzazioni, al fine di consentire la consultazione con i cittadini di Ranchio di Sarsina
– al Comune di Sarsina di realizzare uno studio di valutazione paesaggistica al fine di prevedere un possibile trasferimento della localizzazione dell’impianto della stazione radio-base in zona meno interessante dal punto di vista ambientale e ad una distanza superiore di quella attuale da zone residenziali e unità  abitative.
– In attesa di una sollecita risposta, si porgono distinti saluti.

Cesena, martedì 1 febbraio 2005

Davide Fabbri
Membro Esecutivo Provinciale dei Verdi di Forlì-Cesena
e-mail: davide.fa@virgilio.it
tel. 0547.600294
www.verdicesena.it

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