Dal sogno alle statue del Buddha: il presidente Cuffaro e il ministro Di Pietro volano con le parole pensando al ponte sullo Stretto di Messina.

Ma – è evidente – stanno molto attaccati alla terra quando difendono la Stretto di Messina spa, un pozzo nero che ha fagocitato per anni denaro pubblico e che nel quinquennio 2002 – 2006, grazie alla gestione del dott. Pietro Ciucci, ha continuato a divorare risorse senza produrre alcunché, se non l’incremento degli emolumenti dei membri del consiglio di amministrazione.

E mentre questo stesso individuo presiede l’Anas, il ministro Di Pietro si ammanta un giorno di “grillismo”, un giorno di “sviluppo”, e fa gli interessi di chi, col denaro pubblico, ha giocato sempre per casa propria.

E Cuffaro? Sogni pure, e si faccia ogni tanto un giro in treno, nella sua regione.

Federazione dei Verdi di Forlì-Cesena

Categorie: Politica