Intervento del consigliere comunale dei Verdi di Cesena Davide Fabbri.

Sono stati bocciati dalla maggioranza del Consiglio Comunale di Cesena tutti e 26 gli emendamenti proposti dai Verdi di Cesena (in allegato le 26 proposte bocciate dal Consiglio Comunale: i voti a favore su ogni singolo emendamento verde sono stati al massimo di 8 consiglieri comunali).
La bocciatura di tutte le proposte dei Verdi è un grave atto politico.

Un sindaco – Giordano Conti – non deve usare la sua autorevole carica per costruirsi un’autosufficienza istituzionale con tendenze alla autoreferenzialità politica del Partito Democratico, mettendo in un angolo forze politiche innovatrici come i Verdi.
Pensare che l’azione istituzionale del Partito Democratico sia autosufficiente dalla visione strategica della coalizione di riferimento nazionale, e cioè l’intero centro sinistra, pare a noi Verdi una condizione quantomeno astratta, se non ideologica dell’istituto di governo della città di Cesena.

I Verdi di Cesena hanno presentato diverse proposte e suggerimenti, sotto forma di emendamenti, perché hanno sempre creduto al dialogo e al confronto istituzionale-politico, per cercare di spostare l’interesse e le scelte politiche di Bilancio in ambito ambientale e sociale, sulle politiche a difesa delle classi più deboli, per dare una risposta più certa e più concreta a chi chiede un alloggio sociale.
Le nostre proposte – tutte bocciate su volontà del Partito Democratico – erano indirizzate alla sostenibilità, come chiave di una economia comunale sana, equa, sostenibile e duratura.
La questione ambientale dovrebbe essere una priorità nelle scelte di una Amministrazione Comunale come Cesena.
Le scelte prioritarie del Comune non vanno però in questa direzione.

I Verdi rilevano la totale assenza di un piano strategico in campo ambientale, che colga le sinergie fra necessità di riduzione dei consumi energetici, di consumo di suolo, e risoluzione ai tanti problemi ambientali del territorio (smog da traffico in primis).
Abbiamo ritenuto doveroso sollecitare il Sindaco, la sua Giunta, la sua maggioranza che lo sostiene – senza alcun successo – con una proposta forte, fatta di un corposo pacchetto di 26 emendamenti, per finanziare prioritariamente determinate politiche:
1) Politiche Ambientali – energie rinnovabili – piano energetico comunale – riduzione dei costi nell’illuminazione pubblica – espansione delle aree verdi – nuove piantumazioni – avvio della raccolta differenziata porta a porta sui rifiuti  ricostituzione della Consulta per l’Ambiente – incentivi per la bonifica dell’ amianto;
2) Bilancio partecipativo, promesso ma mai attuato;
3) Riduzione della spesa per l’informazione istituzionale del Sindaco, attività spesso e volentieri autocelebrativa, di pura propaganda;
4) Politiche per la casa e per i servizi sociali – proposta di incremento delle risorse a favore del fondo affitti – programma di
incremento dell’edilizia pubblica e dell’edilizia convenzionata, per riuscire ad avere case a basso costo – promozione ulteriore dell’ autocostruzione sociale – potenziamento del capitolo relativo alle borse lavoro – potenziare le risorse a favore dell’handicap;
5) Riduzione della spesa per investimenti per opere estremamente impattanti e controproducenti, come la nuova viabilità della Bretella e Gronda – Interconnessione Secante – nuova strada parallela alla via Cervese;
6) Rivedere i progetti di finanza di progetto con imprenditori privati per la realizzazione della nuova casa comunale e della ristrutturazione del Foro Annonario.

I Verdi sono stati l’unica forza politica che in maniera costruttiva si è esercitata nella stesura di proposte di emendamenti al Bilancio per promuovere politiche a favore del bene collettivo.

I Verdi a Cesena sono all’opposizione poiché anche questa Giunta è in stretta continuità con le politiche del passato (le critiche dei Verdi riguardano soprattutto l’urbanistica sviluppista e insostenibile, e sulle tematiche ambientali troppo trascurate: traffico e rifiuti in primis).

I Verdi a Cesena sono coerenti e fedeli alle proprie idee, pur consapevoli della necessaria mediazione con le forze del centro sinistra, al fine di arrivare ad un reale cambiamento nel governo della città, che auspichiamo con forza per le amministrative del 2009.

I Verdi pertanto continuano a mettere a disposizione il proprio patrimonio di idee per il bene della città – le nostre proposte di emendamenti e suggerimenti sono lì a dimostrarlo – chiedendo alla attuale Giunta, alla maggioranza politica che governa la città, chiedendo al neonato Partito Democratico l’apertura autentica di un confronto politico serrato con l’attuale maggioranza di governo della città sui temi dell’urbanistica – della gestione del territorio –
della difesa dell’ambiente – delle rinnovate politiche a difesa delle classi più deboli (servizi sociali ed emergenza casa in primis).

Saluti ecologisti

comunicato bilancio 

emendamenti bilancio 2008