Intervento di Davide Fabbri, membro dell’Esecutivo Regionale dei Verdi dell’Emilia Romagna

“Quello che è accaduto a Rimini nella notte di lunedì 24 settembre è di una gravità inaudita.

Il tentativo di assalto e incendio del Laboratorio Paz occupato da parte di 13 persone legate al Partito di Forza Nuova, è l’ultima di una lunga serie di aggressioni e intimidazioni che hanno segnato il territorio negli ultimi mesi.

In seguito a questo assalto del centro sociale riminese, ci sentiamo in dovere di esprimere la piena e sentita solidarietà ai compagni del Centro Sociale Paz, promotori da tempo di importanti battaglie sociali e politiche tese a difendere i valori dell’antifascismo e della democrazia.

Dinnanzi ai tentativi di mettere in discussione l’esistenza di una esperienza politica, sociale, aggregativa, culturale, fondamentale per la città di Rimini come quella del Paz, è necessario che tutte le organizzazioni democratiche, i partiti, le associazioni, si uniscano prendendo posizione in sua difesa.

Tutti coloro i quali conoscono, frequentano o hanno frequentato il Laboratorio occupato Paz riconoscono l’importanza che questa entità ricopre all’interno della cultura giovanile e non; il fatto che il Partito neofascista di Forza Nuova volesse compiere un attentato a persone e cose del Centro Sociale, è fin troppo chiara la matrice politica dell’azione, volta a fare tacere una realtà appartenente al movimento antifascista ed ecologista.

Forza Nuova negli ultimi anni ha preso sempre più visibilità, consenso e libertà d’azione, godendo dell’avvallo, o quantomeno, del tacito consenso istituzionale.

E’ arrivato il momento di dire basta.

Lo scioglimento a livello nazionale del Partito di Forza Nuova è ormai un atto dovuto.”

Cesena, 28 settembre 2007