Il programma del Sindaco Masini sulla questione aeroporto prevedeva la valutazione di impatto ambientale.  

Mai fatta! 

Questa, come i milioni di euro pagati  dai forlivesi …..

…. senza avere vantaggi e, anzi, subendo tutte le conseguenze dannose dovute al traffico aereo, è stata “ingoiata” dal pozzo senza fondo che ha un nome ben preciso : Seaf + Società Promozione Turismo.
In Consiglio Comunale, discutendo dell’ennesimo enorme buco di bilancio, la Giunta ha proposto un accordo con Ryanair per uscire dalla crisi, senza parlare del milione e mezzo di euro da aggiungere al debito, che secondo quando riportato dalla stampa sarebbero richiesti dalla compagnia per spostarsi a Forlì. In un regime che dovrebbe essere di libero mercato le compagnie aeree low cost sono sostenute quindi con denaro pubblico, non dai cittadini che utilizzano il servizio. I cittadini di Forlì pagano quindi di propria tasca parte dei voli che arrivano in città come scalo per la riviera. Più voli ci sono più SEAF perde denaro, più denaro perde la società più si decidono di aumentare i voli. Il programma del Sindaco Masini prevedeva l’integrazione con il sistema regionale. Anche questo impegno è andato a farsi benedire da tempo. Anzi, in questi giorni assistiamo alla stucchevole polemica fra l’ex Sindaco Rusticali (ora Pres.te Seaf) che, incurante delle inadempienze della società che gestisce lo scalo bolognese, vuole mantenere il collegamento con la stessa e l’assessore Galassi che rivendica la posizione primaria dell’aeroporto forlivese. Peccato che l’Assessore Galassi in questi anni abbia detto tutto e il contrario di tutto sul Ridolfi e non sia mai stato chiamato dai cittadini a rendere conto del fallimento di tutte le sue previsioni. Peccato che l’ex sindaco Rusticali promettesse il pareggio di bilancio già dieci anni fa. Entrambi condividono, comunque, la leggerezza  con cui si sperpera denaro pubblico e la garanzia che nessuno, in questa maggioranza, metterà mano al rigore e alla trasparenza della spesa  come testimoniano il silenzio e l’assenza del Sindaco Masini nel dibattito in corso. Del resto è rimasta senza seguito la richiesta dei Verdi – fin da quando erano in giunta e da prima ancora – di avviare una vera analisi costi/benefici pregiudiziale per qualsiasi sana strategia amministrativa. Il problema è di fondo visto che non si realizzano infrastrutture per dare risposta a bisogni del territorio ma si fa esattamente il contrario: si cerca disperatamente di creare un bisogno per giustificare le infrastrutture. Quando se ne accorgeranno i cittadini forlivesi?

                                                                                                                      L’esecutivo Comunale


4 commenti

fausto pardolesi · 5 Maggio 2008 alle 2:47 pm

SAREMO, ANZI SIAMO FAMOSI

Le inchieste televisive che angosciano le nostre serate sempre più si occupano dei problemi che Forlì affronta in modo conforme al racconto televisivo.

L’AEROPORTO – Report – (RAI3) domenica 27 aprile, lo scandalo Alitalia e Malpensa, gli aeroporti ogni 50 Km insostenibili dal punto di vista economico, foraggiati dal denaro pubblico a vantaggio di aziende private low cost.
Forlì presente.

URBANIZZAZIONE SELVAGGIA – Report – (RAI3) domenica 4 maggio, Roma e il sacco dei palazzinari che spalleggiati dall’Amministrazione comunale per mezzo degli accordi di programma che consentono di trasformare le campagne tutelate in zone edificabili, industriali, residenziali, ipermercati.
Milioni di metri cubi già realizzati in cambio di spiccioli rispetto ai ricavi, altri 70 milioni di metri cubi introdotti dal nuovo PRG, ultimo atto della giunta Veltroni.
Forlì non è citata, si parla di grandi città, ma c’è con il cuore e con i fatti (l’area industriale di 33 ettari di là dal Ronco frutto di un accordo di programma…)

RIFIUTI – EXIT – (la 7) lunedì 5 maggio, gli incenritori forlivesi, i rischi per la salute, la malattia che ha colpito un nostro piccolo concittadino, la raccolta differenziata che infastidisce l’affare del bruciatore incentivato con i soldi di tutti che dovevano servire a fare energie rinnovabili.

Se la televisione è il nuovo luogo della politica allora i nosri Amministratori hanno colto nel segno e sono alla ribalta.
Ai nostri concittadini capire la politica, le scelte operate e gli effetti prodotti. Un anno vola e nel 2009 si vota, occorre una svolta.

Fausto Pardolesi

Paolo · 6 Maggio 2008 alle 8:30 am

“Forlì non è citata, si parla di grandi città, ma c’è con il cuore e con i fatti (l’area industriale di 33 ettari di là dal Ronco frutto di un accordo di programma…)”

Bhe i palazzinari ci sono anche a forlì. come non citare recenti interventi speculativi mascherati da riqualificazione industriale? Non entriamo poi nel discorso della qualità architettonica degli interventi.
Ex mangelli, Ex cantina sociale, Ex Bartoletti, sono passate via lisce come l’olio senza che nessuno muovesse un dito.

Paolo · 6 Maggio 2008 alle 8:31 am

Ed ho dimenticato l’Iper!!!!

Alessandro Ronchi · 25 Maggio 2008 alle 4:21 pm

Caro Paolo, se non lo hai mai fatto riguardati i voti e le discussioni dei Verdi su queste operazioni, compresa l’area del Ronco destinata al famorso accordo di programma.

Il problema è che alla gente in fondo non importano queste cose, l’uso e l’abuso del territorio non sono sentiti, purtroppo.

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