I Verdi di Forlì apprendonoo con rammarico dell’ennesimo enorme buco di bilancio della società SEAF, che gestisce l’aeroporto di Forlì.
Quello che stupisce non è certamente il ripetersi annuale di questi annunci, ma il continuo e progressivo aumento dei debiti e l’inarrestabile serie di previsioni sbagliate sul suo futuro.

Da anni noi Verdi denunciamo l’assoluta infondatezza delle previsioni su passeggeri e debiti. Ogni anno, con l’avvicinarsi dell’approvazione del suo bilancio, viene promesso alla città che il prossimo sarà l’inizio della discesa dalla montagna di debiti, ed ogni anno questa previsione si rivela sbagliata.

Dal 2004 ad oggi il passivo è sempre stato più pesante di quelli precedenti. La situazione è particolarmente grave: questi soldi potrebbero essere impiegati in investimenti con un ritorno maggiore, e davanti alla scelta di effettuare forzatamente dei tagli certamente l’aeroporto è un lusso inutile, se raffrontato con altre esigenze ben più urgenti.

Come si potrà giustificare un diniego alla maggiore richiesta di welfare per i cittadini messi ancora più in difficoltà dalla crisi, dovuta ai limiti di bilancio, mentre si continuano a spendere tutti questi milioni di euro per un aeroporto senza una programmazione quantomeno romagnola?

Gli ultimi fatti poi mettono in evidenza una situazione fallimentare senza appello : L’Enac ha appena confermato quello che diciamo da tempo e cioè che il cosi detto piano di rilancio in realtà nasconde solo una operazione immobiliare che nulla ha a che fare con i problemi del trasporto aereo, la Corte dei Conti ha dichiarato che il passivo dell’aeroporto forlivese è la maggiore criticità a livello regionale per la quale la Corte dei Conti rileva “ l’esigenza di adottare iniziative idonee ad evitare ulteriori future penalizzazioni per la finanza regionale “.

Non si rimedia però ad una siffatta situazione fallimentare che imporrebbe drastiche iniziative da parte delle amministrazioni interessate basando le valutazioni su documenti fatti da società che si occupano principalmente di prospettare affari immobiliari invece di fare ricorso a chi si occupa di trasporto aereo.

Chi continua a credere nel progetto prospettato dell’aeroporto deve dire, contemporaneamente, cosa ritiene superfluo e da quali spese ritiene sia possibile reperire le risorse necessarie per coprire questi debiti.

Altrimenti è solo demagogia spicciola ed una politica poco lungimirante fatta pescando dalle tasche di chi ha più bisogno.

Verdi Forlì

Forlì.21 ottobre ’09

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