I Verdi di Forlì costituiranno nella nuova coalizione che si presenta per il governo della città di Forlì una novità che sottolinea come il profondo e radicale cambiamento messo in atto da Roberto BALZANI stia offrendo prospettive nuove per la politica forlivese.

In questi anni si è verificato anche nella ns. città una crisi profonda sia economica che di valori allontanando i cittadini dalla politica che è percepita non come servizio per la comunità ma come qualcosa di spregevole nel quale tutti sono accumunati indipendentemente da ciò che fanno.

Riteniamo che la ventata di cambiamento rappresentata da BALZANI sia stata favorita da rigoroso comportamento dei Verdi che si sono assunti pienamente le responsabilità della politica, prima nel governo della città, poi nell’impossibilità di attuare quanto promesso ai cittadini con l’uscita dalla maggioranza.

Questa responsabilità è stata tradotta in progetti qualificanti per la nostra città e in comportamenti rigorosi nei confronti della legalità, della salute, dell’uguaglianza dei cittadini e dell’ambiente.

Se noi Verdi ci riconosciamo nella ventata di cambiamento che BALZANI ha messo in atto nella politica della nostra città, nello stesso tempo riteniamo che la nuova coalizione abbia fatto propri i valori e i contenuti che da sempre i Verdi hanno posto a fondamento della loro azione politica.

Il metodo utilizzato per la scelta del candidato, per la formazione del programma e per la costituzione dell’alleanza sono stati del tutti innovativi per una città finora incapace di rinnovarsi.

Noi riconosciamo a Roberto BALZANI il merito di avere affrontato i problemi del cambiamento della politica forlivese attraverso lo strumento delle primarie e di un programma di qualità straordinaria a cui i Verdi hanno dato il loro contributo e di cui condividono ogni punto.

La scelta di condividere il percorso di cambiamento deriva dal confronto nel merito delle proposte che abbiamo favorito e responsabilmente anteposto ad obbiettivi elettorali, a false autonomie ed a posizioni pregiudiziali ed ideologiche.

La sorpresa pasquale è costituita dall’ENERGIA DEL CAMBIAMENTO, rinnovata e rinnovabile, finalmente alimentata dalla LISTA DEL SOLE.


2 commenti

Giuliano Arfelli · 11 Aprile 2009 alle 4:18 am

Balzani = cambiamento? A giudicare dalla lista dei candidati non mi pare.
E’ lo stesso Balzani che ho ascoltato nel discorso di apertura di campagna elettorale raccontare di se come sia bravo, bello e “modesto”? Lo stesso Balzani che è stato più e più volte ospite de “la Massoneria del Grande Oriente d’Italia”?
Avete scelto uno strano compagno di viaggio. I miei migliori auguri. Io vi avrei preferito fuori dalle logiche di scalata al palazzo.

Cordialmente.

Giuliano

Alessandro Ronchi · 11 Aprile 2009 alle 4:34 am

Caro Giuliano, rispetto la tua posizione di candidato per un’altra lista, e mi spiace che tu abbia scelto questa strada prima di vedere il programma, che è veramente rivoluzionario per la città di Forlì.

Probabilmente ognuno di noi da solo potrebbe fare qualcosa che rispecchia ancora di più le proprie posizioni, il problema che non si può ignorare è che non basta dire le cose, occorre avere gli strumenti per farle.

Il fatto che una intera coalizione converga su alcuni punti molto importanti per la città non è un fatto che si può ignorare, e se i cittadini ci daranno la possibilità finalmente potremmo farle davvero, con una forza che nessuno ha mai avuto prima.

Mi pare strano far partire la critica proprio dalla lista dei candidati del PD, che è tra l’altro solo uno dei partiti della coalizione. Quelle liste stanno generando critiche asprissime proprio per la quantità di volti nuovi e le GRANDI assenze. Quindi mi pare che sia vero il contrario, che questo rinnovamento (i quotidiani hanno parlato di mezza rivoluzione) c’è stato già dalle liste.

Detto questo, non si deve confondere la coalizione ed il candidato sindaco con il PD. Se ritenessi il PD una buona scelta, non lavorerei per la lista dei Verdi, mi pare abbastanza chiaro.

La forza del cambiamento di Balzani dipenderà dalla volontà degli elettori: quanti sceglieranno nuovi volti e liste della coalizione alternative al PD.

Non ho mai sentito parlare Roberto Balzani con quei toni di autoreferenzialità, e non mi pare che essere ospite, in qualità di storico e professore universitario, del Grande Oriente sia di per sè un aspetto negativo.

Rimarrei sulle considerazioni politiche, piuttosto che sulle maldicenze, perché contano le azioni, non le chiacchere.

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