Con un documento di ‘Raccomandazioni’ ed una Dichiarazione finale si sono conclusi al Lido di Venezia i lavori del vertice dell’Organizzazione Mondiale della Sanita’.
L’incontro, durato due giorni, ha visto i responsabili sanitari di 35 nazioni del mondo confrontarsi sulle modalita’ piu’ efficaci per fare in modo che i fondi investiti nella lotta a malattie specifiche vadano anche a migliorare complessivamente i sistemi sanitari nazionali. Riportiamo di seguito la Dichiarazione conclusiva.

Venezia, 23 giugno, 2009
Dichiarazione conclusiva di Venezia su Massimizzare le Sinergie Positive tra sistemi sanitari e Iniziative Sanitarie Globali

Noi, i partecipanti al Dialogo di Alto Livello, sulla massimizzazione delle sinergie positive tra i sistemi sanitari globali e le Iniziative Sanitarie Globali, riuniti a Venezia, Italia il 23 giugno 2009:
1) Accogliamo lo sforzo da parte dei numerosi partner guidato dall’OMS di incoraggiare e fornire conoscenze di supporto alle interazioni ottimali tra le Iniziative Sanitarie Globali (ISG) e i sistemi sanitari nazionali; e riconosciamo l’importanza di massimizzare le sinergie positive per il conseguimento di risultati sanitari migliori e più equi, ed un maggiore ritorno sugli investimenti di risorse.
2) Riconosciamo che l’impatto delle iniziative sanitarie globali sui risultati e sui sistemi sanitari, sebbene variabile, ha un bilancio positivo ed ha contribuito ad evidenziare le lacune dei sistemi sanitari.
3) Accogliamo i risultati del rapporto di sintesi e le raccomandazioni preliminari del mondo accademico, della società civile e dei consorzi attuatori, che costituiscono parte dello sforzo di Massimizzare le Sinergie Positive, e sosteniamo il bisogno di:
I. Infondere l’agenda per il rafforzamento dei sistemi sanitari, con il senso di ambizione, la portata, la velocità, e l’aumento delle risorse che hanno caratterizzato le ISG;
II. Accordarsi su obiettivi ed indicatori chiari per il rafforzamento dei sistemi sanitari;
III. Promuovere le competenze dei paesi per avviare importanti processi di pianificazione nazionale ed un migliore allineamento delle risorse ai processi di pianificazione nazionale;
IV. Promuovere l’importante coinvolgimento delle organizzazioni della società civile nella “governance” dei sistemi sanitari e nell’erogazione dei servizi;
V. Migliorare la capacità decisionale in campo sanitario, basata sulle evidenze, aumentando le competenze dei Paesi a generare ed utilizzare le conoscenze.
4) Rafforziamo l’esigenza di ulteriore ricerca che fornisca evidenze di supporto alle politiche e alle azioni, e raccomandiamo che le azioni basate sulle evidenze scientifiche siano perseguite, insieme a tutti i partner necessari, per rafforzare le dimensioni specifiche dei sistemi sanitari e la loro interazione con le ISG, tra cui, ma non limitatamente a, il personale sanitario, i sistemi informativi sanitari, l’ accesso ai farmaci essenziali, la gestione della catena degli approvvigionamenti, la “governance”, il finanziamento prevedibile, sostenibile ed equo, e le infrastrutture, con l’obiettivo di migliorare i risultati sanitari, compresa la salute materna ed infantile.
5) Riconosciamo il bisogno urgente di sviluppare e rafforzare il personale sanitario aumentando l’educazione e la formazione, insieme alle strategie per sostenere e “trattenere” tutte le categorie di operatori sanitari.
6) Riconosciamo l’importanza di azioni sanitarie globali e nazionali più concertate sui determinanti di salute, che includano (ma non si limitino a) la sicurezza alimentare e nutrizionale, l’acqua e l’igiene, l’equità di genere e la stabilità civile.
7) Concordiamo sul ruolo centrale giocato dalle comunità e sulla necessità di aumentarne le competenze per contribuire alla pianificazione ed implementazione dei servizi sanitari.
8) Enfatizziamo, che pre-requisito al miglioramento sostenibile dei risultati sanitari, sono le politiche di assistenza sanitaria primaria e di pianificazione nazionale, sostenute dai partner allo sviluppo, laddove necessario.
9) Incoraggiamo tutti i partner allo sviluppo a ridurre ulteriormente duplicazioni e frammentazione degli interventi con un allineamento più efficace dei processi di pianificazione e allocazione delle risorse con i sistemi sanitari nazionali attraverso i processi di armonizzazione in corso.
10) Chiediamo all’OMS, in base ai suoi standard e ai ruoli affidati ai partner, di migliorare l’allineamento e di meglio coordinare il sostegno tecnico ai Paesi per l’implementazione di politiche e piani per il rafforzamento dei sistemi sanitari guidati dalle priorità nazionali e specifiche al contesto.
11) Chiediamo alle autorità nazionali e ai partner allo sviluppo di mobilizzare le necessarie risorse addizionali attraverso mezzi esistenti ed innovativi per accelerare e sostenere il rafforzamento dei sistemi sanitari, inclusi i progetti mirati alle singole malattie, per raggiungere gli obiettivi condivisi di salvare vite umane e migliorare la salute di tutte le persone.

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