Ritengo che la raccolta dei rifiuti porta a porta sia uno dei problemi di una città come la nostra. Altri sono il traffico, l’espansione urbana ecc.
Ne abbiamo parlato con Balzani che ha accolto le nostre proposte su rifiuti ( porta a porta), traffico (mobilità sostenibile, protezione di pedoni e ciclisti, lotta all’inquinamento) espansione urbana (da bloccare, cintura verde, patrimonio storico recuperato, ex Eridania, ex Distretto ecc da acquisire alla città), facendone il programma della coalizione che lo sostiene. Abbiamo deciso di di mettere a disposizione le nostre forze e competenze.

Dire che siccome fino a 6 mesi fa Balzani non si occupava di rifiuti e, per questo, non farà nulla al riguardo è pretestuoso e infondato. C’è, infatti, chi rivendica di essere il solo ad avere la conoscenza del porta a porta!
Non è così ma invece di perdere tempo in questa sterile polemica vogliamo riportare l’attenzione sul vero problema: Hera, contro cui solo noi – fin dall’origine – ci siamo battuti. Per contrastarne lo strapotere servirà l’appoggio di tutti, soprattutto dei cittadini che non ne possono più di un servizio dequalificato e costoso.

Diamoci quindi tutti da fare, l’obiettivo è uno, migliorare le condizioni di vita in questa città.

Come qualcuno ricorda furono i Verdi ad organizzare nel 2004 il primo convegno a Forlì sul porta a porta con il Consorzio Priula (80% in media di raccolta differenziata nelle decine di comuni serviti) e il sottoscritto lo riportò nella nostra città, dopo pochi mesi, assieme a tanti altri esperti e amministratori locali di tutta Italia dove il porta a porta è strumento di successo per lo smaltimento dei rifiuti.
Non dimentichiamo però che il porta a porta è, appunto, solo uno strumento per gestire al meglio il problema dei rifiuti mentre il vero obiettivo possibile, per una società evoluta e progredita, è non produrne affatto. L’amministrazione di una città deve impegnarsi su tutti i fronti per arrivare al risultato Rifiuti Zero: quindi non solo fare il massimo sulla raccolta, ma attivarsi preventivamente nei confronti dei produttori e della grande distribuzione, promuovere la vendita dei prodotti sfusi, aiutare i Gruppi di Acquisto Solidale e tutte le altre iniziative positive che anticipano la produzione dei rifiuti.

Un’ultima cosa : per 15 anni dall’89 tutte le estati siamo andati a Milano a montare una spiaggia con moscone da salvataggio, ombrelloni, sdrai, sabbia, ecc in piazza del comune perchè non facevano il depuratore e il nostro mare ne subiva le conseguenze. La manifestazione si chiamava “ultima spiaggia” Il sindaco Albertini ci invitò come testimonial alla inaugurazione del primo depuratore: andammo senza dimenticare di dirgli che ne doveva fare altri 2 e che non era sufficiente costruirlo ma doveva anche funzionare. Non ci sognammo di rifiutare. Fu una occasione offertaci che cogliemmo al volo e che utilizzammo per incalzare ancora la amministrazione di centrodestra milanese su un tema che a noi stava molto a cuore ma che era (ed è) lontano dai pensieri dei milanesi.

Sauro Turroni