Il progetto di riqualificazione del centro storico che il sindaco Garavina ha recentemente presentato in assemblea pubblica ha il limite di non affrontare gli aspetti complessivi della viabilità, eppure una prima considerazione è che il trafficodelle automobili rischia di essere maggiormente incentivato a transitare lungo Corso Mazzini.

Infatti lungo il viale storico sarà ridotta la larghezza dei marciapiedi per consentire una ristrutturazione degli spazi per il parcheggio delle automobili su entrambi i lati del corso. La carreggiata non sarà allargata, anzi in acuni punti ristretta rispetto alla attuale e non è prevista una corsia per le biciclette. Le manovre per la sosta penso che comporteranno un maggiore disagio per i ragazzi delle scuole e le persone che si spostano in bicicletta tutti i giorni.
Io credo che distribuire un maggior numero di stalli per i parcheggi lungo il Corso Mazzini non migliorerà la fruibilità neanche per quei servizi commerciali, economici e culturali, che sono il cuore del centro storico. Inoltre le modifiche sarebbero strutturali e quindi costose, permanenti, e ingesserebbero la viabilità per molti anni a venire senza la possibilità di modifiche.

Sono considerazioni che ho già espresso alla Giunta comunale e mi faccio portavoce di diversi cittadini che esprimono questo disaccordo.
Altri aspetti importanti della ristrutturazione riguarderanno le piazze Pertini e II Risorgimento, che saranno oggetto del primo stralcio dei lavori. E inoltre circa 90 alberi del centro storico secondo questa idea saranno abbattuti.

L’impatto complessivo, anche come costo economico, sarà rilevante. Sono argomenti per i quali è utile tornare a confrontarsi in città.

Giancarlo Biondi
Consigliere Comunale e Portavoce Verdi di Gambettola