AMBIENTE. ILVA, VERDI: MOTIVAZIONI RIESAME BOCCIANO LINEA GOVERNO CHIEDIAMO FONDO RISARCIMENTO VITTIME E AMMALATI PER INQUINAMENTO.

(DIRE) Roma, 20 ago. – “Le motivazioni del Tribunale del riesame sul provvedimento di sequestro per gli impianti dell’area a caldo dell’Ilva di Taranto suonano come una sonora bocciatura della linea del governo che e’ piu’ preoccupato di difendere le ragioni della produzione che non di tutelare il diritto alla salute che e’ un diritto costituzionalmente garantito”. Lo dichiara il presidente dei Verdi Angelo Bonelli che aggiunge: “Mentre i giudici continuano ad evidenziare un contesto drammatico dal punto di vista sanitario e ambientale e parlano di misure ingenti e non rinviabili, il governo, anche nello scorso vertice del 17 agosto, ha continuato con il tentativo di minimizzare l’emergenza mettendo in discussione, attraverso le parole del ministro Passera, il nesso di causalita’ tra inquinamento, malattie e morti”. A Taranto “e’ necessario un piano di conversione industriale per abbandonare un modello economico basato sulla diossina- spiega il leader ecologista- e’ necessaria una ‘no-tax’ area per creare nuove attivita’ economiche non inquinanti ed e’ urgente che vengano stanziate risorse vere per le bonifiche e non pochi spiccioli come nel decreto del governo: chiediamo che sia realizzato un fondo per il risarcimento delle vittime e di chi si ammala a causa dell’inquinamento, e’ assurdo che lo Stato preveda contributi per l’Ilva e non si occupi delle sofferenze e dei danni che hanno subito i cittadini”, continua Bonelli. Appare “davvero fuori luogo la proposta del sindaco di Taranto di spostare il quartiere Tamburi- conclude il presidente dei Verdi- si tratta di una vecchia proposta dell’Ilva del 2005 che non affronta il dramma dell’inquinamento e l’emergenza ambientale e sanitaria dell’intera citta’ di Taranto”.

(Com/Amb/ Dire)

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