auto in autostrada

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Abbiamo visto in queste ore , dopo il via libera del Cipe alla nuova autostrada Orte-Cesena-Mestre molti politici dell’Emilia Romagna e non solo, di tutti gli schieramenti politici, uniti dal cemento e dall’asfalto, esprimere grande soddisfazione per questa nuova opera inutile.

Ancora una volta si rilancia la obsoleta e dannosa politica autostradale invece di puntare su altri modalità di trasporto, meno energivore, con meno impatto sul territorio, più adatte a rispondere ai problemi dell’inquinamento, del consumo dei combustibili fossili, dei cambiamenti climatici.

Mentre questa classe politica ottusa punta ancora ad uno sviluppo fondato sul trasporto automobilistico e con i camion, le Ferrovie, grazie alla cura Moretti, abbandonano il trasporto locale e distruggono quello merci mentre il trasporto marittimo delle c.d. autostrade del mare langue perché non c’è cemento da stendere.

Si tratta di un opera che avrà un grandissimo impatto sull’ambiente, che distruggerà preziosi territori agricoli, che massacrerà zone importantissime dal punto di vista ambientale e paesaggistico del Parco del Delta del Po e delle valli emiliane e venete mentre già nel tratto Ravenna Padova Mestre funziona benissimo l’autostrada esistente.

Questo progetto , da sempre contestato da Verdi ed ambientalisti, unisce da sempre la destra e la sinistra, che trovano su questo modello sbagliato di sviluppo una convergenza sempre più solida, fin dal tempo in cui la sinistra guidata da Bersani addirittura costituì una società per fare un po’ di concorrenza alla “rivale” società di Vito Bonsignore, esponente di punta del PDL.

La VIA per far partire l’opera è un vero e proprio pasticcio , reso possibile a suo tempo dall’allora Ministro Di Pietro che bloccò, nonostante le procedure di infrazione europee, la revisione della normativa che consentiva l’approvazione dei progetti senza che vi fossero neppure i progetti definitivi e con sudi ambientali generici e approssimativi.

Ora la delibera Cipe conferma la esistenza del patto di cemento e asfalto che definisce la natura vera del patto politico che unisce PD, PDL , nel quale tutte le differenze scompaiono per mostrare la vera natura dell’accordo che governa l’Italia.

I Verdi continueranno ad opporsoi a quest’opera devastante e sbagliata e si uniranno a tutti coloro che condividono le proposte alternative più volte indicate, in contrasto con un’operazione arretrata e anacronistica.

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