Sulla caccia senza limiti

Caccia senza limiti : l’on. Pini, tutti i giorni, ci fa rimpiangere i deputati della prima repubblica. Se vuole riaprire la guerra fra mondo venatorio e ambientalisti sappia che siamo pronti e che milioni di italiani disprezzano le persone come lui favorevoli ad uccidere animali per puro divertimento

Caccia senza limiti : gli oltranzisti della doppietta ci riprovano ma sappiano che suscitano il disgusto della stragrande maggioranza dei cittadini italiani che disprezzano coloro che uccidono poveri animali indifesi per puro divertimento.

Non sorprende che fra i sostenitori della deregulation venatoria ci sia il deputato leghista Pini che da anni cerca, insieme a un altro gruppetto di amici degli sparacchiatori, di fare saltare la attuale buona legge sulla caccia, frutto oltre 10 anni fa di un buon compromesso fra i migliori rappresentanti del mondo venatorio e gli ambientalisti.

Ogni giorno che passa abbiamo un motivo di più per rimpiangere il Parlamento della prima repubblica : allora a rappresentare il mondo venatorio c’era l’on. Rosini che insieme con l’on. Procacci seppe trovare una soluzione di equilibrio che pose fine a un conflitto insanabile, riportando l’Italia nel novero dei paesi civili. (altro…)

135 DEPUTATI DEL PARTITO DELLE LIBERTÀ PER UNA NUOVA LEGGE CONTRO I TUTTI CITTADINI FORLIVESI E LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE

Sono queste le libertà del principale partito che sostiene Rondoni!
L’hanno firmata tutti i deputati del PDL dell’Emilia – Romagna
Sia onesto e la smetta di parlare di ambiente

Libertà di inquinare, libertà di manomettere territorio, paesaggio e ambiente, libertà di mettere a rischio la salute dei cittadini anche se gli atti con cui sono assunte le decisioni e approvati i progetti sono illegittimi, è quanto hanno proposto i 135 deputati di AN e CdL , pochi giorni prima di riunirsi sotto il nuovo tetto del PdL. Ora il PdL va in commissione.

Centinaia e migliaia di cittadini forlivesi negli anni hanno usufruito della norma prevista dalla legge istitutiva del Ministero dell’Ambiente, ( presidente del consiglio Craxi, ministro Alfredo Biondi poi Zanone ), ricorrendo al TAR, in collaborazione con le associazioni ambientaliste, contro opere che illegittimamente ledevano il loro diritto ad un ambiente sano, ad un territorio non compromesso da opere spesso devastanti. (altro…)