Come mai l’ARPA lo scopre solo adesso di avere strumenti di controllo mal funzionanti ?
Le pagine dei quotidiani hanno riportato una sconcertante dichiarazione del Direttore di ARPA Forlì – Cesena Dott. Franco Scarponi: le centraline di controllo dell’aria a Forlì sono vecchie, non funzionano bene, in pratica non sono attendibili. Servono molti soldi per rinnovarle e questi soldi non ci sono.
In questi anni di dibattito cittadino, il nostro direttore , oggi allarmato , ha rassicurato invece rassicurato cittadini e amministratori nel corso di incontri pubblici e interviste ai quattro venti.
Su quali basi Scarponi ha rassicurato? Ieri aveva interesse nel gettare acqua sul fuoco e come mai oggi invece ha cambiato strategia?
Noi da anni segnaliamo l’anomalia di ARPA che si deve occupare dei controlli per conto delle Pubbliche Amministrazioni e parallelamente, a fattura, come un laboratorio privato compie analisi, ricerche e progetti per conto dei controllati.
Dopo questa brutta uscita pensiamo che per fare chiarezza su dati certi o no, certificati o meno, sia importante ripartire da strategie di controllo e programmazione della qualità ambientale più seria ed avanzata.
I controlli sulle emissioni e sugli inquinanti a parere dei Verdi devono essere effettuati da agenzie davvero indipendenti, che non abbiano nessun rapporto economico con chi devono controllare, guidate da dirigenti che non abbiano contiguità con la politica.
Soprattutto nel campo delle politiche ambientali per affacciarsi a nuovi orizzonti servono politiche nuove condotte da persone nuove.
Federazione dei Verdi di Forlì-Cesena