MAI PIU’ DEROGHE REGIONALI ALLA CACCIA VOTANDO I CANDIDATI VERDI NELLA LISTA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTÀ – VERDI
NICOLETTA NALDINI , candidata alle regionali nella circoscrizione Forlì-Cesena nella lista Sinistra Ecologia Libertà – Verdi , ha dichiarato : “votando i candidati verdi nella lista sinistra ecologia libertà – verdi si avrà l’ unica garanzia possibile per contrastare la lobby dei cacciatori e impedire che essa riesca ad imporre la propria volontà di avere mano libera alla regione rappresentata da eletti verdi in consiglio regionale”.
C’è una cosa che rende uguali ad esempio il Pidiellino di origine Aennina Luca Bartolini, il Diellino Bulbi , la Pidiellina di origine Ciellina Laura Bianconi insieme ai suoi compagni di schieramento e il gruppo di deputati dell’IDV a cominciare da Mura e Cimadoro, di parentela Dipietresca (e potremmo continuare a lungo) : l’atteggiamento in favore della caccia senza limiti e regole.
La caccia è davvero l’elemento unificante fra le diverse culture politiche nazionali e locali, quando si tratta di caccia si è sempre tutti d’accordo. Infatti, solo per fare alcuni esempi, non esistono differenze tra chi vuole depenalizzare il bracconaggio (Cimadoro e Mura ), a chi vuole consentire la caccia nel demanio ( Bulbi ) , a chi vuole deroghe regionali perpetue per sparacchiare ad ogni specie selvatica (Bartolini), a chi vuole liberalizzare totalmente la caccia ( Bianconi e gli altri del PdL )
Questa trasversale compagine politica, che ha come caratteristica comune quella di volere attirare verso di sè la benevolenza della lobby dei cacciatori, riesce ogni anno a far predisporre alle regioni deroghe alle specie cacciabili, inserendo specie protette, e a i calendari venatori, prolungando i tempi in cui si può sparare.
I Verdi e le associazioni ambientaliste sono l’unico baluardo organizzato contro la lobby dei cacciatori e contro i cedimenti delle regioni, fra le quali, purtroppo, non si differenzia certamente l’Emilia – Romagna.
“ E’ sorprendente l’atteggiamento inciucista di tutti i partiti sulla caccia, – conclude Naldini – sembrano voler ignorare che la quasi totalità dei cittadini italiana, fatta eccezione per i pa(R)titi delle doppiette e i loro compari esponenti politici, sono contrari alla caccia . Se continueranno nei loro propositi di deregulation selvaggia sappiano che siamo pronti al referendum “.