NELL’ ANNIVERSARIO DELLA REPUBBLICA ROMANA RIVOLGo UN APPELLO AI REPUBBLICANI ROMAGNOLI CHIEDENDO LORO DI NON SEGUIRE I LORO LEADER NELL’INNATURALE ALLEANZA CON LA DESTRA REAZIONARIA, CONSERVATRICE E RAZZISTA E DI VOTARE PER PARTITI LAICI E DEMOCRATICI.

I principi fondanti della Repubblica Romana di cui oggi si ricorda l’anniversario sono stati la guida ideale per i tutti democratici e il riferimento del glorioso Partito repubblicano.

Faccio appello a tutti i repubblicani romagnoli, custodi rigorosi di quella tradizione e di quegli ideali, oggi purtroppo buttati alle ortiche in una alleanza innaturale con partiti che inneggiano alla razza, che non considerano gli uomini tutti uguali, che sono contro la libertà di culto, che vogliono il ripristino della leva obbligatoria, che non rispettano ogni nazionalità e tantomeno considerano tutti i popoli come fratelli, e lo faccio perchè non seguano i loro leader e votino partiti laici e riformisti e non una coaliizione di destra dai connotati xenofobi e reazionari.

Il 9 febbraio i democratici italiani celebrano la proclamazione della Repubblica che nel 1849 fu il primo passo verso l’unificazione Italiana e per lei si batterono molte delle figure più significative del Risorgimento.

Quella Repubblica approvò una Costituzione avanzatissima il cui principio fondamentale affermava che “il regime democratico ha per regola l’eguaglianza, la libertà, la fraternità” per affermare subito dopo che « La Repubblica riguarda tutti i popoli come fratelli: rispetta ogni nazionalità: propugna l’italiana. »

Laicità dello Stato, separazione dei poteri, libertà di opinione, abolizione della pena di morte, suffragio universale, istituzione del matrimonio civile, abolizione della leva obbligatoria, abolizione della censura, libertà di culto sono stati gli avanzatissimi contenuti della Costituzione della Repubblica Romana a capo della quale fu posto un triumvirato di uomini dall’altissimo profilo morale , Mazzini Armellini e Saffi.

Questa ricorrenza e soprattutto i principi affermati da quella Costituzione rendono incomprensibile l’attuale collocazione del Partito repubblicano che sembra di averli del tutto dimenticati per una alleanza innaturale con Salvini e Meloni e compagnia.

Chiedo quindi proprio in nome dei principi di cui il PRI è stato un rigoroso custode di votare in queste elezioni assai importanti per il futuro del nostro paese per partiti democratici, laici, prograssisti e riformatori, secondo quella che è stata la loro secolare tradizione.

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