Per ‘Terra’ – pubblicato il 9 ottobre 2010
di Marco Boato
Giorno dopo giorno, dalle più diverse parti dell’Europa e del mondo, arrivano non solo notizie catastrofiche riguardo all’ambiente (dal Golfo del Messico al dramma ungherese, per citare le più recenti), ma anche novità importanti e confortanti per quanto riguarda il consenso crescente sul piano internazionale alle forze politiche verdi ed ecologiste ed ai loro rappresentanti più significativi. Basti pensare che in Svezia, alle recenti elezioni politiche, i Verdi si sono collocati come la terza forza politica, con oltre il 7% pur in un contesto complessivo di forte svolta a destra di quel paese, un tempo patria della socialdemocrazia. E qualche giorno fa in un piccolo Stato dell’Europa dell’Est, la Lettonia, e nel più grande Stato dell’America Latina, il Brasile, i Verdi hanno conquistato circa il 20%, con un ruolo ora determinante di Marina Silva (ex- ministro dell’Ambiente di Lula, poi dimessasi per dissenso sulle questioni ecologiche) in vista del secondo
turno delle elezioni presidenziali brasiliane.
Nel frattempo, i sondaggi d’opinione in Germania stanno registrando un consenso ogni giorno crescente per i Grünen (dati addirittura al 24%, oltre dieci punti in più rispetto ai risultati ottenuti alle elezioni politiche ed europee), mentre in Francia proprio in queste settimane si sta consolidando il processo costituente di Europe écologie, la formazione ecologista guidata politicamente da Daniel Cohn-Bendit, che ha ottenuto risultati straordinari (superando le angustie del partito verde francese) sia alle elezioni europee che alle successive elezioni regionali. (altro…)