L’aria la respiriamo tutti e tutti subiamo i danni da una condizione ambientale pessima.
Nelle città  gli inquinanti si addensano con sempre maggior pericolo per la salute, di conseguenza i programmi di intervento delle Amministrazioni Comunali, Provinciali e Regionali devono essere orientati verso scelte che tutelino i cittadini, specie i più deboli, bambini e anziani.
Fra gli strumenti più immediati c’è il blocco parziale (targhe alterne) e totale del traffico nei centri urbani, che pur con limiti evidenti e suscitando perplessità  e scontento, sono comunque l’unico modo di intervento diretto, dettato dalla legislazione vigente, da affiancare a misure strutturali che hanno tempi di attuazione più lunghi, e a modi di organizzazione della mobilità  che una volta studiati e condivisi, a Forlì ormai ci siamo, devono essere attuati.

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Nelle scorse settimane per Forlì sono state decise due domeniche senz’auto: il 10 e 17 aprile. Qualche mugugno ma la gente che comincia ad avvertire la drammaticità  della situazione si rende conto che, anche se antipatico, qualcosa si ha pur da fare.

Si sperava che la primavera portasse aria migliore e invece da tre giorni l’inquinamento in città  è tornato alle stelle.

Occorre realismo e coraggio, si deve modificare il modo di muoversi e di organizzare la città  perché così è insostenibile, pericoloso e dannoso, è un’emergenza sanitaria che lo impone, non è la richiesta dettata dalla fissazione di ambientalisti eccentrici.

E’, al contrario, un obiettivo condiviso dalle forze politiche che governano la città  ma il percorso per raggiungerlo è fatto di tappe ed è innegabile che i Verdi considerino questo passaggio un insuccesso.

Nonostante le condizioni dell’aria degli ultimi giorni, dunque, il Comune di Forlì ha revocato l’ordinanza di divieto di circolazione dei veicoli sia per il10 che per il 17 aprile, noi verdi non condividiamo questa decisione e pensiamo sia giusto con correttezza nei confronti della maggioranza dirlo pubblicamente.

I cittadini davanti a decisioni altalenanti e poco chiare non possono che perdere di vista problemi ed obiettivi, strumenti e comportamenti personali da assumere.

E’ da questo che i Verdi sono convinti di debba partire.

Fausto Pardolesi
Portavoce dei verdi di Forlì

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