Nei giorni scorsi ho scritto il documento che vi allego , che hanno
condiviso tutti i gruppi di Maggioranza del Consiglio Comunale di Forlì.
Si tratta dell’ennesimo, ma necessario, no politico alla Centrale Elettrica di
Durazzanino.
Alessandro Ronchi, Capogruppo dei Verdi nel Comune di Forlì
OGGETTO : No alla centrale di Durazzanino
I Capigruppo Di Maggioranza del Comune di Forlì
PREMESSO CHE:
– Il Comune di Forlì, il Comune di Ravenna, la Provincia di Forlì-Cesena, la
Regione Emilia Romagna hanno espresso in più occasioni la loro contrarietà al
progetto Elettra per la costruzione di una centrale termoelettrica a
Durazzanino;
– Che la stessa Commissione di V.I.A. del Ministero dell’Ambiente ha bloccato
il progetto nel mese di Febbraio 2005, sulla base delle motivazioni
presentate dalla Regione sulla non compatibilità ambientale ed il notevole
impatto dovuto alle emissioni in atmosfera che andrebbero a peggiorare la
situazione già critica della qualità dell’aria forlivese;
– Che il programma elettorale del Sindaco Nadia Masini sostiene il principio
di precauzione e rafforza la decisione in forma definitiva presa dal
Consiglio Comunale di Forlì nel 29 Luglio del 2002, che esclude l’ipotesi di
costruzione della centrale Elettra;
– Che lo stesso programma rimanda agli indirizzi fissati dalla Regione
Emilia-Romagna e dalla Provincia, e che l’attuale bozza di Piano Energetico
Regionale in maniera coerente con le precedenti deliberazioni esclude la
costruzione di una centrale a Durazzanino;
RIBADISCONO
– Che la politica a tutti i livelli abbia già dato una importante e definitiva
risposta ai proponenti del progetto ed alla cittadinanza;
– Che il progetto Elettra, nonostante le modifiche recentemente divulgate a
mezzo stampa, sia fuori da ogni programmazione energetica ed a causa del
notevole impatto sulla qualità dell’aria sia inadeguato al nostro territorio;
– Che, alla luce di queste considerazioni, verranno attivati tutti gli
strumenti necessari per rimarcare, se necessario, la posizione degli enti
locali su questo progetto ed evitarne la continua riproposizione;