Il Consiglio Comunale di Forlì ieri ha votato la delibera riguardante la Via Emilia Bis (CORRIDOIO DI VIABILITà  AUTOSTRADALE DORSALE CENTRALE MESTRE-ORTE-CIVITAVECCHIA – TRATTA E45-E55 VIARIANTE ALLA S.S. 9 EMILIA NEL TRATTO FORLì-CESENA – RICADENTE IN COMUNE DI FORLì). I Verdi, coerentemente con il programma del Sindaco che hanno sottoscritto, hanno votato a favore. Ciò nonostante non ritengono questa opera né una priorità  nazionale né locale. I 235 milioni di euro che si vorrebbero impiegare nella Via Emilia Bis, una inutile duplicazione della ferrovia e dell’autostrada A14 potrebbero essere investiti diversamente, a partire dalla sistemazione delle infrastrutture esistenti che versano in condizioni pietose, come la E45. E’ inutile ed antieconomico, oltre che suicida dal punto di vista sanitario ed ambientale, costruire grandi opere se poi non si impiegano le risorse necessarie per la loro manutenzione e sistemazione, rendendole inefficaci nel giro di breve tempo.
Per questo i Verdi hanno presentato un ordine del giorno sulla E45, votato da tutti i gruppi consiliari tranne Viva Forlì, che impegna il Sindaco e la Giunta ad utilizzare tutti gli strumenti a loro disposizione per contribuire alla risoluzione delle problematiche legate a questa arteria.

In allegato riporto una trascrizione dell’intervento che ho effettuato in Consiglio in merito alla delibera.
In commissione e sulla stampa qualcuno ha richiamato questa delibera paragonandola ad una TAV locale. Come ho già  avuto modo di precisare in commissione, i due progetti non sono nemmeno confrontabili, per una serie di motivi che intendo approfondire anche in questa sede.
Se il programma politico di coalizione è l’accordo delle forze politiche sul quale si deve basare l’azione di un governo a tutti i livelli, appare già  chiara una grossa differenza tra la TAV, non presente nel programma di Prodi, e la Via Emilia Bis, presente in quello del Sindaco Nadia Masini anche se non indicato come priorità .
I Verdi hanno sottoscritto entrambi questi programmi, a differenza di chi ha citato la TAV (il PRI, nda), e contribuito a modificarne i contenuti sulla base della forza che deriva dai voti che i cittadini ci hanno attribuito.
Sia a livello locale sia nazionale ci sentiamo fortemente vincolati a questi programmi.
Come è naturale che sia non tutti i contenuti ci trovano completamente concordi, ma l’azione di governo e la maturità  delle forze politiche che lo compongono dipendono dall’insieme e non dalle singole azioni, seppur importanti e visibili.
I Verdi voteranno quindi a favore di questa delibera, perché coerente con il programma del Sindaco.
Il nostro gruppo si è opposto molto aspramente in altre situazioni, quando le decisioni non erano state oggetto di un accordo complessivo o si cercava di violentare un testo programmatico altrimenti molto chiaro, come nel caso dell’adeguamento dell’inceneritore.
Sul merito della delibera voglio richiamare ancora una volta i programmi.
Quello di Prodi nella sezione che riguarda i trasporti include riferimenti importanti alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS), mentre la Mestre-Orte-Civitavecchia non è stata oggetto di questo studio, nonostante dal 21 luglio 2004 la direttiva 2001/42/CE sia diventata pienamente obbligatoria.
Questo sarebbe lo strumento di valutazione strategica che consentirebbe di selezionare gli investimenti e misurarne la coerenza con gli obiettivi di riequilibrio modale ( la scelta delle percentuali di trasporto che devono viaggiare su treno, nave, su gomma, etc) e sostenibilità  ambientale.
Purtroppo molte forze politiche ritengono le valutazioni di impatto ambientale e le VAS solo un ostacolo alle opere e non uno strumento per garantire la tutela del bene pubblico e della salute.
Se sottoposto a VAS la via Emilia Bis non verrebbe portata avanti: è una inutile duplicazione della ferrovia e dell’autostrada A14, per un costo preventivato (e quindi non definitivo) di 235 milioni di euro.
Il programma di Prodi, così come il nostro, parla esplicitamente di partecipazione dei cittadini nelle scelte e di Agenda 21, e chiedo un impegno almeno locale affinché venga utilizzato questo strumento.
Sul merito del progetto tecnico riteniamo davvero poco convincenti le motivazioni forniteci dai tecnici sull’accantonamento dell’utilizzo di via Mattei per la stesura del tracciato. Via Mattei appare anche ad un occhio inesperto la sede naturale della prima parte di una ipotetica via Emilia Bis, anche per evitare il fenomeno di inclusione urbanistica che si verrebbe a creare con il tracciato presentato. A livello nazionale i Verdi hanno presentato 30 pagine di osservazioni sulla Mestre-Orte-Civitavecchia, che condivido e non ritengo necessario ripetere, anche perché la delibera riguarda solo la variante alla SS9 nel tratto Forlì-Cesena.
Non riteniamo la via Emilia Bis una priorità  locale o nazionale: prima dovremmo terminare la tangenziale, l’ammodernamento ed adeguamento delle infrastrutture esistenti (Cervese, Bidentina, SS67) ed investire sulla manutenzione.
Allo stesso tempo a livello nazionale esistono altre priorità : prima di tutto si devono chiudere i cantieri aperti e sistemare le situazioni peggiori, come ad esempio lo stato in cui riversa l’attuale E45. A tal proposito chiedo che venga messo ai voti un ordine del giorno che impegni la Giunta a fare il possibile per contribuire alla risoluzione dei problemi dell’E45. Sappiamo tutti che lo Stato delle finanze pubbliche non permetterà  grossi voli pindarici nel prossimo futuro.
Concludo dichiarando che i Verdi voteranno a favore di questa delibera esprimendo tutte le nostre considerazioni critiche, per coerenza con gli impegni presi con i cittadini attraverso il programma.
Crediamo, inoltre, che sarebbe necessario un maggiore impegno di tutte le forze politiche a portare avanti TUTTI i punti del programma che hanno sottoscritto. Questo documento non si può prendere a pezzi a seconda delle sensibilità  dei singoli partiti, non esiste un sottoprogramma dei Verdi o dei DS, ma va portato avanti dalla coalizione nella sua interezza, magari ricordandosi che il traffico non si gestisce solo con le grandi infrastrutture.

Questo invece è il testo dell’ordine del giorno che ho presentato (Primo Firmatario Alessandro Ronchi) e che è stato votato quasi all’unanimità  (ha votato contro Romano Baccarini e si è astenuto Sbaragli di Viva Forlì).

IL COMUNE DI FORLI’

premesso che la grave situazione dello stato in cui riversa la strada E45 coinvolge pesantemente anche i Comuni non toccati direttamente dal suo tracciato
Considerate le iniziative messe in atto dagli amministratori tosco-romagnoli per la risoluzione del problema

IMPEGNA

Il Sindaco e la Giunta affinché usino tutti gli strumenti adeguati al fine di contribuire ad una rapida risoluzione dei problemi dell’E45.

Forlì, 1/8/2006

Alessandro Ronchi
Capogruppo dei Verdi nel Consiglio Comunale di Forlì

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