Desidero esprimere il mio più forte augurio di buon lavoro ai neoeletti referenti regionali di Libera, Manuel Masini e Sofia Nardacchione, e al referente provinciale Franco Ronconi, con il quale ho avuto più volte il piacere di collaborare.
Sottolineo l’importanza delle parole del fondatore Don Luigi Ciotti, intervenuto in occasione dell’assemblea: “Dobbiamo continuare ad agire perché ci possa essere un cambiamento, perché non è possibile che da 170 anni noi continuiamo a parlare di mafie”.
Ma don Ciotti ha detto di più: ha lanciato una sfida alta alla politica. Non si è limitato ad incentivare una legalità formale, ma ha invocato comportamenti più scrupolosi e attenti nel proprio agire quotidiano.
Condivido ogni parola, e anche per questo negli anni ci siamo impegnati attraverso il Comune prima di tutto in iniziative di formazione destinate agli amministratori, affinché i nostri rappresentanti sempre più capiscano l’importanza di conoscere i fenomeni criminali, mafiosi e corruttivi che vivono sulle spalle dei bisogni delle persone.
Tutto è connesso, e la necessità che abbiamo, in primo luogo come amministratori e persone che si impegnano nella politica, è di avere più attenzione ed aiuto alle povertà, vecchie e nuove, imparare a rispettare l’ambiente e la natura, spesso anch’essi vittima degli abusi criminali che non guardano in faccia a nulla e nessuno.
Secondo il nuovo coordinatore regionale Masini “ci troviamo di fronte a una situazione politica e sociale, sia locale che internazionale, dove la criminalità organizzata può farsi ancora più forte e attraente per chi è in difficoltà e in stato di bisogno a causa di un welfare a supporto inadeguato o per chi cerca compromessi per un illusorio successo e benessere”.
Anche la nostra regione deve fare molto e purtroppo, nonostante l’apparenza sana e coesa, e un sistema economico solido, non è immune ai tentativi di penetrazione mafiosa.
Tanto è da fare, a tutti i livelli, per accrescere la consapevolezza che questi fenomeni esistono ed hanno costi sociali enormi e vittime innocenti, come Giuseppe di Matteo al quale è stata recentemente intitolata la scuola primaria di Santa Maria Nuova, e ogni piccolo passo è e sarà determinante per avere una società migliore e più sicura.
Sara Londrillo,
Candidata in Regione nel collegio Forlì-Cesena
per Alleanza Verdi e Sinistra

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