Non è con la privatizzazione degli spazi pubblici che si rivitalizza il centro storico

Nel pomeriggio di giovedì piazza del Duomo è stata chiusa per una festa privata per l’inaugurazione di una profumeria.

Mentre ci rallegriamo per l’apertura di un nuovo negozio in un centro storico ormai impoverito e desertificato di negozi e attività commerciali non possiamo che stigmatizzare il modo in cui l’Amministrazione comunale ha gestito questo evento, privatizzando una parte importante di città.

Non si è trattato di un evento aperto a tutti, ma sono state chiuse strade e accessi con transenne e fioriere che delimitavano uno spazio privatizzato, con accessi vigilati e preclusi ai cittadini privi di invito da addetti alla sorveglianza.

La città pubblica non si privatizza, i suoi spazi, la sua storia, la sua bellezza e fruibilità sono patrimonio comune e quanto fatto non può essere giustificato.

Un negozio che apre poteva diventare una festa di tutti, invece si è deciso di allontanare i cittadini anche in questa occasione.

Questa Amministrazione è del tutto priva di una strategia per la riqualificazione del Centro e per il rilancio delle attività commerciali e quindi è disposta a qualunque cosa pur di far vedere che fa qualcosa, confermando l’assenza di ogni idea. 

Nell’augurare al nuovo negozio il massimo successo possibile avvertiamo i titolari che i peggiori nemici del loro successo sono proprio alcuni di coloro che già oggi si pavoneggiavano all’inaugurazione come se questa fosse merito loro.

Alessandro Tassinari

Candidato per Alleanza Verdi e Sinistra alle Elezioni Regionali

Nel collegio Forlì-Cesena

Categorie: Generale

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