Con le sue dichiarazioni alla stampa e la lettera al Ministro dell’ambiente il Sindaco di Santa Sofia dimostra di non conoscere le regole, i criteri, i requisiti e le procedure necessarie per la nomina di un Presidente di un Parco Nazionale, di ignorare i rapporti istituzionali e di essere interessato solo ad affermare l’esigenza di avere un esponente del suo partito a capo delle Foreste Casentinesi.
Nei Parchi nazionali la nomina spetta al ministro, che indica un presidente che deve avere precisi requisiti di competenza e conoscenza in campo ambientale e della conservazione, come prevede la legge 394 all’art. 9.
Il Sindaco Foietta invece fa riferimento a non ben precisati accordi raggiunti in loco, per promuovere una persona la cui principale qualifica sembra derivare dal fatto di essere segretario della Margherita di Arezzo e di essere stato concordato dagli enti della assemblea locale.
Anche Matteoli, quando nominava presidenti di parco si preoccupava solo che appartenessero al suo partito, tralasciando i curricula e le competenze richieste dalla legge.
Non comprendiamo per quale ragione il presidente del parco debba essere della Regione Toscana e perché non della nostra regione o, visto che si tratta di un parco nazionale, non possa essere scelto tra tutti coloro che indipendentemente dalla residenza, possiedono quei requisiti di competenza e conoscenza necessari per conservare e garantire un’area di così grande valenza ambientale e naturalistica come le Foreste Casentinesi.
Soprattutto non capiamo perché uno di Arezzo, che non ci risulta un comune montano,”abbia a che fare con lo sviluppo compatibile del nostro territorio e della nostra millenaria storia sopra questi monti..”
Non ci risultano particolari manovre in corso, abbiamo appreso con piacere che la comunità  scientifica
nazionale ha proposto al Ministro la autorevole figura di una persona che ha dedicato la sua vita alla protezione delle Foreste Casentinesi, altre persone di adeguato livello potrebbero essere individuate senza abbassare ulteriormente il profilo di un parco da sempre costretto a vivacchiare da limiti imposti da un miope localismo.
Speriamo che il ministro liberamente scelga il candidato migliore.

I Verdi di Forlì

Categorie: