Andrea Emiliani se n’è andato. La foto che pubblico qui sotto è stata scattata durante l’ultimo convegno a cui partecipò dal tutolo ” La rinascita del San Domenico e il Disguido da Montefeltro” durante il quale ancora una volta chiese il completamento del Museo e la totale demolizione di parcheggio bunker e barcaccia . Era l’11 giugno 2015. Di seguito il mio comunicato alla notizia della sua scomparsa .
I VERDI RENDONO OMAGGIO AD ANDREA EMILIANI CON CUI HANNO CONDIVISO LA BATTAGLIA PIU’ GRANDE SUL SAN DOMENICO.
A nome mio e di tutti i verdi esprimo il cordoglio per la scomparsa del Prof. Andrea Emiliani, un grande italiano, un maestro e anche un amico.
Ci ha insegnato che il territorio è un unicum con i beni culturali che ne sono elementi costitutivi, concezione che sarà poi alla base non solo della costituzione dell’Istituto dei Beni Culturali ma anche la base teorica della stessa legge Galasso che vide la nostra Regione dotarsi per prima di un proprio Piano Paesaggistico.
Abbiamo combattuto e vinto insieme una grande battaglia che ha restituito a Forlì la più importante delle sue istituzioni culturali, il San Domenico di cui fin dall’inizio indicammo, insieme, la destinazione a museo e a sede di eventi culturali.
Riteniamo che la città debba rendergli merito non solo per il grande studioso e uomo di cultura che è stato ma anche per quanto ha fatto per Forli salvando il più importante dei suoi monumenti.
Per questo la Città, rendendogli onore, dovrebbe intitolargli il quarto stralcio del San Domenico o ancor meglio il giardino al posto della barcaccia e del parcheggio bunker di cui ha sempre richiesto, come i Verdi e Italia Nostra la totale demolizione.
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