L PRI CON LA LEGA, CON FRATELLI D’ITALIA E IL POPOLO DELLA FAMIGLIA ? NON POSSIAMO CREDERLO
E’ davvero sorprendente l’alleanza di un Partito con una così lunga storia tutta indissolubilmente legata alla democrazia, all’unità della nazione, alla laicità delle istituzioni repubblicane con tre formazioni politiche che ne negano alla radice proprio gli ideali costitutivi.
Ho letto le dichiarazioni di un esponente repubblicano che nel tentativo di giustificare questa alleanza innaturale: affermava che la Lega non è più quella delle origini e che avrebbe rinunciato alla secessione e alla indipendenza della Padania.
Peccato che la secessione, che ha assunto ora un nome del tutto nuovo e meno rivelatore della sua essenza, sia oggi ad un passo dall’essere attuata, grazie alla azione congiunta dei presidenti della Regione Lombardia e Veneto che hanno chiesto l’Autonomia Speciale, purtroppo in parte supportati in questo da un imprudente presidente dell’Emilia Romagna, e di fatto sancirà, una volta attuata, la divisione dell’Italia in 2.
Molti commentatori e Costituzionalisti ne hanno scritto, mettendo in evidenza il pericolo reale per l’unità d’Italia di quel progetto che non assicurerebbe neppure i livelli minimi di diritti a tutti i cittadini, con quelli delle regioni del Sud destinatari di meno risorse, meno servizi, meno diritti.
Ciò rammarica profondamente tutti i democratici, quelli che ritengono non solo che l’Unità d’Italia non possa essere in alcun modo messa in discussione né a repentaglio e che aspirano anzi che essa possa essere protagonista di un progetto politico ancora più grande, quello dell’Europa Unita.
Tocca sperare a questo punto solo nella tenuta del Movimento 5 stelle, che non dovendo deludere il suo elettorato del sud d’Italia, ci auguriamo, non riservi al Paese una delle ormai consuete giravolte.
Sauro Turroni, Consiglio federale Nazionale dei Verdi
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