Oggi I Verdi di Forlì intendono celebrare il Primo Maggio in piazza accanto ai lavoratori per sottolineare come il tema del lavoro sia il più importante di tutti dopo quello dei cambiamenti climatici ai quali è però indissolubilmente intrecciato.

La crisi economica, l’assenza di prospettive per la crescita della occupazione, la fragilità del territorio, l’aumento della temperatura globale, i fenomeni estremi riguardanti l’aria e il ciclo dell’acqua, l’aumento di desertificazione e povertà con conseguenti fenomeni di migrazioni, la consapevolezza che il limite della crescita è stato superato, impongono un cambiamento di rotta.

“Non c’è più tempo” gridano milioni di ragazzi nelle piazze di tutto il mondo invocando gli interventi immediati che i governi hanno eluso cercando di ignorare o minimizzare ciò che le ricerche degli scienziati di tutto il mondo hanno dimostrato con precisione.

E’ quindi giunto il momento di agire : da più parti si invoca un Green New Deal sul modello di quanto messo in atto negli USA dopo la grande crisi del ’29, altri indicano altri strumenti ma quello che emerge è la necessità di debellare le nuove malattie derivanti dall’inquinamento, di contrastare i fenomeni climatici estremi che distruggono città e raccolti, l’innalzamento dei mari che provoca la perdita di intere parti di territorio, abbandonare i combustibili fossili per rendere respirabile l’aria e fermare il riscaldamento globale.

Tutto ciò comporta la modifica profonda e innovativa dei processi produttivi, il cambiamento strategico degli obiettivi di lavoro e sviluppo, cambiando e innovado profondamente il modo di produrre, ponendo al centro della attenzione le tecnologie che consentono il risparmio energetico, la riduzione dei consumi di materie prime, il riciclo, la riqualificazione urbana, la sicurezza e la cura del territorio, gli interventi di riqualificazione e di riduzione dei rischi a cominciare da quelli idraulico e sismico.

Autorevoli centri di ricerca hanno dimostrato che in Italia è possibile dare un forte impulso allo sviluppo sostenibile e a un aumento importante dell’occupazione che potrebbe raggiungere 800.000 addetti in sei anni affrontando adeguatamente alcune grandi problematiche ambientali.
Tra queste la crisi climatica, con la riduzione dei consumi di energia nelle case, nelle scuole e negli uffici e con un forte aumento delle energie rinnovabili; i forti impatti generati dallo spreco di risorse e dallo smaltimento dei rifiuti accelerando il cambiamento verso l’economia circolare; il miglioramento delle città con la rigenerazione urbana e la riduzione del rischio sismico e una mobilità sostenibile.
La Fondazione per lo sviluppo sostenibile, in collaborazione con gli economisti di Cles Srl, ha calcolato che le misure per raggiungere questi i 5 obiettivi green attiverebbero circa 190 mld di investimenti con circa 682 miliardi di aumento della produzione e 242 mld di valore aggiunto, creando circa 800.000 nuovi posti di lavoro al 2025.
Il programma dei Verdi di Forlì, in analogia con quello dei Verdi Europei contiene in modo circostanziato e chiaro queste proposte, declinandole sulla realtà locale.
E’ per noi importante nel giorno della festa dei lavoratori metterle a disposizione del Sindacato ritenendo che si tratti della migliore risposta possibile sia alla domanda dei ragazzi che scioperano per il clima, sia alla crisi che attanaglia il mondo del lavoro a cui i partiti tradizionali e anche i “nuovi” movimenti sono tuttora incapaci di dare risposte adeguate e durature.

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