Riteniamo doverose alcune precisazioni a seguito del comunicato stampa del PD di Bertinoro sul Poc contenente la previsione di un nuovo centro commerciale a Santa Maria Nuova.
Stupisce che, a fronte di posizioni espresse legittimamente da associazioni di categoria, movimenti ecologisti, associazioni di cittadini, ma anche dall’opposizione in consiglio comunale, Baraghini derubrichi il tutto nell’accusa di “strumentalizzazioni politiche”, lasciando intendere che lo siano anche la scelta delle assessore Londrillo e Allegni di non approvare in giunta la delibera.
E’ una affermazione pretestuosa e espressione di arroganza politica che ancora una volta divide ed impedisce un sereno confronto sul merito.
A pochi giorni dal voto in Consiglio Comunale, non è dato sapere se dopo il confronto tra Sindaco, Vicesindaco e associazioni di categoria, il POC verrà modificato come auspicato in modo molto esplicito da Alberto Zattini (Confcommercio).
Sarebbe stato importante e doveroso che sia la Giunta sia i Consiglieri venissero adeguatamente informati per tempo e non dovessero apprendere le notizie attraverso gli organi di stampa.
Si dice che le schede del POC siano state visibili dal 2017 sul sito del Comune, ma la Provincia nel 2020 ha espresso numerose ed importanti riserve, tali da far ritenere in seguito l’idea di un nuovo centro commerciale difficilmente percorribile.
L’attenta lettura di quelle osservazioni, che raccomandiamo vivamente, dovrebbe far riflettere chiunque sull’opportunità di una sua approvazione, compresi coloro che sono apparentemente più convinti. Che solo all’ultimo Consiglio utile del mandato siano presentati i nuovi documenti e le nuove carte, non ancora disponibili a tutti i consiglieri, non è il massimo.
Ricordiamo che abbiamo richiesto e sollecitato a più riprese sia al PD, sia dentro alla Giunta con le nostre assessore, che al Vicesindaco Capuano (che ha seguito e promosso fin dall’inizio questa operazione), un incontro per spiegare i dubbi e confrontarci sulle reciproche posizioni, ma si è ritenuto che non fosse necessario discutere.
Accogliamo l’invito del segretario del PD Forlivese Valbonesi a provare a tenere unita la coalizione ma, giunti a questo punto, riteniamo di fondamentale importanza azzerare ogni ragionamento fatto fin qui dal PD in assenza di confronto con le altre forze. Apprendere dai quotidiani (articolo del Resto del Carlino del 23 Luglio scorso) la possibile candidatura a sindaco di Mirko Capuano certamente non aiuta quella ricomposizione.
Occorre invece ripartire dalle prospettive per il nostro Comune e da lì trovare la sintesi su un nome condiviso. I tempi sono stretti ma basta volerlo.
Per noi restano questioni ineludibili: il consumo di suolo zero, il rafforzamento di Bertinoro nel ruolo che gli compete in ambito produttivo, culturale, sociale, le infrastrutture che per 15 anni non sono state considerate urgenti, come la rotonda sulla via Emilia, che dovrebbero essere la priorità, prima di enormi insediamenti commerciali.
Infine c’è un tema di rapporti istituzionali e di pianificazione territoriale, come giustamente sollevato dai Sindaci dei comuni limitrofi, in particolare Cesena e Forlimpopoli. Non possiamo consentire un tale isolamento politico e istituzionale per Bertinoro: anche questo si sarebbe dovuto evitare.
èViva ed Europa Verde