Porta a Porta anche a Gambettola

I VERDI di Gambettola contestano i dati, forniti da Hera e Provincia di Forlì-Cesena, sull’aumento della raccolta differenziata: «Quei dati — spiega Giancarlo Biondi portavoce dei Verdi — tengono conto degli “assimilati”, cioè dei rifiuti prodotti dalle aziende che vengono sommati a rifiuti urbani al fine di aumentare in modo fittizio la percentuale della raccolta differenziata. In questo modo non si riducono i conferimenti nelle discariche e agli inceneritori, con grave danno all’ambiente e aumentano i costi delle tariffe a carico dei cittadini utenti. (altro…)

Vivere vicino un inceneritore o ad una centrale al carbone aumenta il rischio di autismo

Uno studio recente effettuato dalla University of Texas Health Science Center (San Antonio, Texas, USA) e pubblicato sulla nota rivista Journal Health & Place, ha messo in evidenza la presenza di un rischio statisticamente significativo tra la quantità di mercurio emesso da una fonte industriale d´inquinamento e l´incremento d´incidenza dell´autismo nei bambini che vivono nel territorio circostante. La parola “autismo” deriva dal greco “autús” che significa “se stesso” e, come malattia o modello particolare di struttura psichica, si evidenzia drammaticamente per l´isolamento, l´anestesia affettiva, la scomparsa dell´iniziativa, le difficoltà psico-motorie, il mancato sviluppo del linguaggio. (altro…)

PROPOSTE DEI VERDI DI GAMBETTOLA PER L’AMBIENTE

Esprimiamo disapprovazione per il sistema della raccolta dei rifiuti urbani per quanto riguarda Gambettola e, più in genereale, il territorio della Provincia Forlì-Cesena tranne pochissime lodevoli eccezioni.

Anche secondo una recente indagine nazionale (Istat 2007) pubblicata dal Sole-24 Ore l’attuale sistema di raccolta e smaltimento produce un continuo incremento della quantità dei rifiuti, e le città romagnole sono tra le prime in Italia per la quantità dei rifiuti smaltiti nelle discariche e negli inceneritori. (altro…)

One word, one dream, free Tibet.

Le olimpiadi sono ormai passate e con loro si allontana dalle prime pagine il Tibet e la tragedia del suo popolo oppresso dall’occupazione operata dalla fine degli anni 50 dall’esercito cinese.

Quando alcune settimane addietro sono stato contattato dall’amico Sauro Turroni per collaborare al progetto Water For Children per fornire acqua potabile e realizzare fognature nel villaggio del nord dell’India che ospita alle falde del massiccio dell’Imalaia oltre duemila bambini profughi dal Tibet,
ho subito aderito perché penso, che aldilà delle polemiche su boicottaggi e privazione dei diritti civili, sia importante fare qualcosa di utile subito.

Il progetto promosso dall’Associazione italiana Italian Amala vede come partner la Facoltà di Ingegneria di Bologna, la società Drillmec SpA, la Regione Emilia Romagna, lo studio Farina di Rimini. Indispensabili per la redazione di un progetto esecutivo tenere conto di dislivelli e distanze le più precise possibile. (altro…)

OLIMPIADI O NO , OCCORRE SOSTENERE CONCRETAMENTE IL POPOLO TIBETANO

È quanto sostiene Sauro Turroni, di ritorno dalla missione in Ladak dove si è recato per la realizzazione del progetto “Water for children” proposto dalla associazione Italian – amala in favore dei bimbi tibetani profughi dal loro paese e accolti nei T.C.V., tibetan children village.

“In questi giorni si fa un gran discutere a proposito di ciò che dovrebbero fare gli atleti o i governanti in occasione delle olimpiadi per manifestare contro la negazione dei diritti umani, contro l’invasione e per il genocidio culturale in Tibet, tutte cose importantissime che però non devono far dimenticare che è possibile fare qualcosa di concreto in favore di un popolo espropriato dei suoi più elementari diritti – ha dichiarato Turroni – e che tutti possono fare la loro parte, concretamente. (altro…)