I VERDI DI CESENA PROPONGONO NUOVE POLITICHE PER LA CASA
PIU’ INTERVENTI NEL SOCIALE – MENO SPECULAZIONE EDILIZIA

INTERVENTO DI DAVIDE FABBRI – CANDIDATO SINDACO A CESENA PER I VERDI

Cliccate su “continua” per leggere l’invervento completo
In questa campagna elettorale molti candidati propongono genericamente una nuova qualità  della vita nella nostra città . I Verdi desiderano fare proposte concrete in merito alle politiche sulla casa.

Non si può certo sostenere che a Cesena la carenza di case da affittare sia attribuibile alla diminuzione dell’investimento edilizio, che, anzi, è più che presente per la doppia o tripla casa, per la vendita, per le tipologie di lusso.

La crisi dell’affittanza – che mette in crisi anche la società  appositamente costituita dal Comune, la Società  per l’Affitto – va ricercata nella concezione del bene-casa usato come bene di investimento, rispondente a canoni di convenienza e lucro privato e non ad esigenze sociali.

Politiche comunali possono influenzare il recupero del patrimonio edilizio esistente (lo scandalo di Cesena sono i 3500 appartamenti sfitti), rifiutando logiche di espansione inutili e su un suo utilizzo diverso.

La casa la chiedono gli anziani, le giovani coppie, le persone sole, gli operai e gli impiegati che possono attingere a modesti stipendi o non ne hanno affatto.

Per molti di loro i PEEP hanno dei prezzi inaccessibili, per quanto riguarda l’eventuale acquisto.

Ecco allora che mettendo a disposizione un’ulteriore quota di edilizia-economico-popolare, occorrerà  farlo fissando limiti e garanzie rigorosi, dai quali, più che la gente, in molti casi ha tratto vantaggio la speculazione (Cooperative e imprese che fungevano da vere e proprie Immobiliari), alla quale si è lasciata troppo disinvoltamente la gestione delle case popolari per ricchi.

Il contenzioso degli sfratti a Cesena si è moltiplicato paurosamente negli ultimi anni anche a causa della presenza di un gran numero di studenti universitari (oggi anche sfruttati con posti letto molto cari e spesso scomodi) per i quali si dovevano prevedere studentati e spazi studio e soggiorno.

Molte famiglie hanno difficoltà  economiche notevoli per cui non sempre possono permettersi di ricorrere ad un legale, non potendone sostenere gli oneri.

Proponiamo che il Comune, utilizzando se possibile il servizio civile degli obiettori di coscienza, istituisca un apposito ufficio legale (quindi un potenziamento di quello esistente) in grado di offrire un patrocinio gratuito che non si differenzi, nella qualità , da quello a pagamento ed insistiamo su un censimento rigoroso del patrimonio abitativo, a cominciare dagli edifici di proprietà  pubblica.

Accanto all’assunzione di iniziative costanti e puntuali che incentivino la locazione degli immobili vergognosamente sfitti da anni (vanno penalizzati con tasse più alte – ICI – i proprietari di più case sfitte e premiati chi affitta), va data priorità  allo studio di un nuovo, particolare ruolo da assegnare all’Ufficio Casa del Comune, riorganizzandolo e potenziandolo opportunamente.

Ecco allora fondamentale e’ procedere – in sintesi – nei confronti di:

– maggiore acquisizione di alloggi per l’emergenza casa per le case popolari;

– approntamento delle nuove aree PEEP solo se ritenute strettamente necessarie;

– ristrutturazione e recupero degli immobili di proprietà  comunale;

– disponibilità  del patrimonio residenziale esistente e prioritariamente di case in affitto.

Davide Fabbri

Candidato Sindaco a Cesena per i Verdi

tel. 0547.600294 – 613824 – 333.1296915

e-mail: davide.fa@virgilio.it

Cesena, 23 maggio 2004

Categorie: