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L’ esempio forlivese ha subito avuto imitatori che evidentemente dicono : ” se lo fa Forlì vuol dire che si può “. Infatti il taglio a zero degli alberi di un intero viale per sostituirli con altri è una sorta di “tana liberi tutti ” per tanti che non aspettano altro, che erano fino ad ora privi di legittimazione per azioni che generalmente incontrano la resistenza e l’opposizione di tanti cittadini che amano gli alberi che hanno accompagnato l’intera loro vita.

Un caso per tutti, per far capire quale istinti abbia liberato l’azione delle seghe : a Pianetto, meraviglioso borgo storico in comune di Galeata, esiste una bellissima piazzetta con tanto di fontana in pietra e 4 splendidi e antichi tigli che profumano l’aria, abbelliscono il borgo, creano frescura, fanno respirare meglio.

Lungo la strada che porta alla Campigna erano presnti altre alberature di pregio, rouste, ombreggianti, splendide.

Forlì ha fatto scuola e seguendo il suo esempio gli alberi lungo la strada per Santa Sofia sono stati segati per consentire la realizzazione della orribile rotonda di Pianetto, quella che viene realizzata solo per favorire le operazioni speculative e immobiliari sui terreni adiacenti.

Invece i 4 tigli avrebbero dovuto essere praticamente capitozzati, con una di quelle sciagurate potature che generano malattie e carie nei tronchi per portare poi gli alberi così trattati ad una rapida morte.

Una operazione veramente obbrobriosa, che rovina irrimediabilmente l’aspetto e il paesaggio urbano della piccola piazzetta che non merita di essere riqualificata secondo i canoni del Comune di Forlì e che dimostra come l’azione messa in atto nel capoluogo sia riuscita a penetrare nelle menti di chi amministra altre città e si sente così autorizzato ad impugnare la sega.

Le inaccettabili parole del Sindaco, che a proposito di politica pattumiera potrebbe guardare allo spettacolo che offre quotidianamente il suo partito dilaniato e rancoroso, vorrebbero nascondere sotto la sabbia e gli insulti il danno materiale e culturale che l’azione sconsiderata della sua amministrazione ha provocato alla città, ai suoi abitanti con l’esempio che ha dato.

I cittadini si sentiranno autorizzati a richiedere abbattimenti a volontà, sicuri dell’accoglimento delle loro richieste, mentre le amministrazioni comunali e provinciali si sentiranno coperte dall’esempio di Forlì, la cui amministrazione pretende di tracciare la linea culturale e politica del circondario e non solo.

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