Dopo l’esplodere dei casi di influenza aviaria nella regione Emilia Romagna che stanno comportando la strage di centinaia di migliaia di capi in diversi allevamenti , la Regione si è affrettata a dire che gli allevatori saranno rimborsati.
Non possiamo indennizzare chi non è in regola con le direttive europee e mantiene le galline ovaiole dei propri allevamenti in gabbie non a norma, come sembra siano quelle di Mordano che risulterebbero gabbie arricchite di vecchio tipo, prive del bagno di sabbia, non conformi con le disposizioni riguardanti il benessere delle galline ovaiole .
Pertanto richiamiamo la Regione al dovere di conformarsi agli esiti, per quegli allevamenti , ai risultati del rigoroso programma ispettivo previsto dal Ministro della Salute riguardante le gabbie e le altre condizioni poste a tutela non solo dal benessere degli animali ma anche della salute umana.
L’italia non è in regola con il recepimento della direttiva europea riguardante il benessere delle galline ovaiole , è stata deferita alla Corte di Giustizia Ue per non aver ancora applicato le norme che dovevano diventare operative dal 1° gennaio 2012.
Occorre ricordare che l’Italia ha avuto 12 anni per adeguarsi ma la potente lobby degli allevatori ha bloccato tutto per anni e i risultati si vedono.
Per le inadempienze rischiamo di dover sborsare, se condannati dalla Corte di Giustizia europea, ben 600 mila euro al giorno dal primo luglio.
Non solo, le aziende non in regola recano danno a quelle che hanno investito in nuove strutture perché tutte le uova made in Italy rischiano di finire fuori legge anche se sane.
I Verdi invitano pertanto la Regione Emila Romagna a non usare il pubblico denaro per il sostegno di allevamenti e allevatori che non siano in regola con la direttiva comunitaria, stante i danni economici e sociali che essi già provocano al nostro Paese con le loro inadempienze.