prima della demolizione per sostituirla con il condominio

prima della demolizione per sostituirla con il condominio

 

il nuovo condominio : le meraviglie della speculazione

il nuovo condominio : le meraviglie della speculazione

Come a Roma si discute a vuoto e senza risultati sulle grandi questioni politico-istituzionali mentre il Paese continua ad arrancare e i suoi mali a crescere, a Forlì nell’ assessorato all’urbanistica si discute dei massimi sistemi e si producono dosi abbondanti di vuoto pneumatico mentre la speculazione continua ad andare avanti e a trasformare in peggio la città.

Senza che nessuno abbia pensato di porvi rimedio una norma assai poco meditata consente di trasformare l’edilizia cittadina, costituita in molte zone da villette e piccoli edifici, in squallidi condomini, che peggiorano la qualità urbana della nostra città.

Per carità, saranno tutti edifici magari con risparmio energetico, in bioedilizia, ad emissioni zero ma se ciò basta all’assessore questo è inaccettabile per i Verdi a cui sta soprattutto a cuore la qualità di un ambiente urbano che viene così sacrificato ai metri cubi della speculazione che, lucrando sulla qualità preesistente la divora distruggendola.

In uno dei viale più belli della urbanizzazione post 2° conflitto. è stata demolita l’ennesima villa e al suo posto sta sorgendo un condominio, il giardino sostituito da rampe per i garage interrati mentre il resto dell’area scoperta viene occupato da box che ricordano dall’esterno i modesti edifici definiti “stalletti” che riempivano le corti coloniche.

Già decine di ville hanno lasciato il posto a baracconi da 10 o 12 appartamenti. Continuare così non farà altro che rendere più squallida la città, estendendo zone che sempre più assomiglieranno a periferie senza qualità.

Non è solo problema di aspetto architettonico e urbanistico: ad esso si sommano i problemi legati all’aumento dei residenti, delle auto in strada, della scarsità dei servizi e ciò  non solo in strade definite di pregio ma anche in altre zone come ad esempio fra le piccole strade davanti allo stadio Morgagni, attorno a via Ugolino, solo per fare un esempio.

Molte altre parti della città stanno subendo analoghe trasformazione, si veda viale Marconi dove una villa liberty è stata sostituita da un condominio.

Pensiamo si debba al più presto introdurre una modifica al PRG decidendo di ridurre gli indici edificatori delle aree completamente edificate per interrompere un fenomeno speculativo che rischia di impoverire la qualità urbana della città , salvaguardando gli edifici di maggiore qualità formale, i giardini, le alberature.

Zero nuovi volumi deve essere la parola d’ordine per la città costruita e poiché non servono nuovi metri cubi, come testimonia l’enorme invenduto e inutilizzato, si consentano ristrutturazioni senza alterare i rapporti volumetrici  ma conservando gli edifici e gli spazi di maggiore bellezza.

E’ possibile e si deve fare.

Basta molto poco per ottenere questo risultato, un semplice cambio di colore nelle tavole di piano, riconoscendo come sature quelle nelle quali si sta accanendo la speculazione e questo scempio avrà fine.

Non dovrebbe essere difficile perfino per l’assessore, vista la sua attitudine a riempire sale e pannelli di tabelloni colorati di inutili esercitazioni universitarie, almeno in questo caso produrrebbe qualcosa di positivo per l’assetto della città.

 

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