inceneritore
Bene ha fatto il segretario provinciale dell’IDV Francia a denunciare quanto è previsto dalla Regione con le nuove disposizioni sui rifiuti secondo le quali a Forlì arriverà monnezza da ogni dove.

Le penose rassicurazioni del sottosegretario Bertelli, che fanno il paio con quelle dell’assessore Bellini, sono del tutto risibili.

Ricordando come un assessore regionale che si era messa di traverso sulla questione rifiuti sia stata prontamente messa alla porta da Errani riteniamo che il combinato disposto fra leggi nazionali e regionali penalizzerà le città che hanno la sfortuna di aver avuto amministratori che hanno fatto di tutto per autorizzare inceneritori.

Infatti se anche la Regione, dopo le pressioni dei Verdi e di molte altre forze politiche si acconcerà a scrivere nel piano che dovrà esserci autosufficienza regionale questo non ci salva da quanto il governo PD e NCD ha deciso di fare con il c.d. “collegato ambientale ” e cioè mandare i rifiuti di tutt’Italia proprio la dove ci sono già inceneritori.

C’è poi la spinosa questione dei rifiuti speciali , cioè quelli prodotti dalle imprese, che non sono soggetti al piano regionale e possono circolare liberamente in Italia per essere smaltiti dove conviene, esattamente quello che accade con i rifiuti ospedalieri inceneriti da Mengozzi.

L’assessore di Forlì dice che il nostro inceneritore è autorizzato a bruciare solo rifiuti urbani come se questo potesse essere un reale reale barriera insormontabile : ci spieghi come farà ad opporsi a quanto propone il suo governo che evidentemente ha preso ordini da Hera e dalle omologhe prprietarie di impianti.

Non abbiamo sentito una parola sola contro questa volontà del Governo da parte dei Parlamentari locali che poure sui social network ci asfissiano con innumerevoli resoconti delle loro azioni in Parlamento nè abbiamo visto nessuna azione concreta dei Presidente della Regione, che pure è il coordianatore di tutte le Regioni, perche il governo “amico ” modifichi una norma che penalizza i comuni virtuosi.

Non abbiamo ascoltato dal Ministro di Reggio Emilia, Del Rio, già sindaco di quella città, un solo cenno contro l’ipotesi sciagurata di ammazzare di fatto la raccolta differenziata nei luoghi ove questa ha successo per assecondare i proprietari degli inceneritori.

Tutto questo ci fa ribadire che quanto detto dalla Regione e dal comune di Forlì, con intento minimizzatorio, sono solo chiacchiere volte a dare rassicurazioni che i fatti e l’evidenza negano.

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