LA STORIA SI RIPETE : TUTTO CIO’ CHE RIGUARDA LA NATURA E LA SCIENZA NON TROVA POSTO A FORLI’ E VIENE RESPINTO CON INSIPIENZA A VANTAGGIO DI ALTRE CITTA’
Anni fa, a discapito degli studiosi, dei naturalisti, degli studenti e degli appassionati forlivesi, abbiamo perso la raccolta ZANGHERI, il grande naturalista romagnolo.
Ora, per continuare la tradizione, la città grazie al disinteresse dell’assessore alla cultura, ha perso l’importante biblioteca del Prof. Giuliano RUGGERI, professore ordinario di Paleontologia e direttore dell’Istituto di Geologia a Palermo.
Il prof. Ruggeri è stato un importante scienziato, gran parte dei suoi studi hanno riguardato il nostro terrritorio, il bacino del Mediterraneo e una sua importante teoria ha saputo spiegare le ragioni dell’esistenza delle formazioni gessose e solfifere dell’Italia e della Romagna
ll professore si era stabilito in Romagna e qui si è spento e gli eredi desideravano donare i preziosi testi e i documenti raccolti dal professore al Comune di Forlì, una biblioteca intera costituita da testi specialistici di Geologia e Paleontologia, fatta arrivare appositamente da Palermo.
Era stata avanzata una sola richiesta : che nel locale nel quale sarebbero stati collocati i libri venisse posta una epigrafe che ricordasse il professore.
Inoltre la famiglia Ruggeri generosamente proponeva di istituire un premio annuale in denaro per studi storici e scientifici sul territorio romagnolo offrendo le risorse necessarie : insomma, cosa avrebbero dovuto fare di piu’ per Forlì?
Ma l’Assessore, secondo tradizione, in tre anni non ha fatto nulla non ha saputo o voluto accettare un dono fatto alla nostra città.
La biblioteca ha trovato una degna sistemazione a Faenza : è’ bastato al Sindaco di quella città venire a conoscenza della cosa e in quattro e quattrotto ha offerto un degno ambiente a Faenza per collocare i volumi .
I Naturalisti, gli studenti e gli appassionati tutti sanno chi ringraziare per la insensibilità dimostrata.
Verdi Forlì