NON HANNO PIU’ NULLA DA DIRE E ORA SI RIFUGIANO NEI CONVEGNI… CON HERA !
Mentre ora lo “Sblocca Italia ” è legge dello Stato col voto favorevole dei parlamentari locali che non hanno fatto nulla, oltre l’ammuina, per far cambiare le cose.

Abbiamo assistito increduli ad una miriade di annunci del Comune riguardanti battaglie , azioni, iniziative, emendamenti, ricorsii alla Corte Costituzionale, appelli senza che da essi sbucasse una qualsiasi possibilità di cambiare le cose, mostrando l’Amministrazione non solo dilettantismo ma anche irrilevanza politica.

Ora il Comune cerca appoggio nelle associazioni ambientaliste che si battono contro il Governo per i contenuti indigeribili dello “Sblocca Italia ” ma va a confrontarsi in un convegno sabato con chi l’art.35 l’ha scritto e ha voluto che venisse inserito nel decreto con un emendamento della relatrice del PD, l’on. Chiara Braga.

Non è un Comune a maggioranza assoluta Renziana ? non sono renziani Sindaco e assessori ? non sono renziani i parlamentari forlivesi e tutto il resto dei parlamentari emiliani ?

Non è renziano il presidente della Regione appena eletto ? Cosa gli è stato chiesto prima di sommergerlo con i voti forlivesi ? A noi non risulta nulla !

Perché allora tanta incapacità di iniziativa politica ? Perchè i parlamentari non hanno fatto ordini del giorno ( che non si negano a nessuno ) perché non hanno minacciato di non votare la fiducia, perché non hanno presentato emendamenti alla legge di stabilità, forse che la salute dei cittadini vale meno del Jobs Act ?

Restano solo i convegni e si cercano appoggi nella associazioni ma esse se la prendono con tutto lo “Sblocca Italia ” . E’ la posizione del PD forlivese ? Ne saremmo lieti ma sappiamo che non è così.

Sorprende che al convegno di sabato sia invitato l’ing. Galli, uno che ha i suoi guai per i rifiuti importati a Ravenna, come abbiamo letto sulla stampa. Cosa volete che spieghi ? che incenerire rifiuti in più farà bene alla salute dei forlivesi come alle casse di Hera ?

Siccome a pensar male a volte si indovina, chiedendoci il perché di una tale ingombrante presenza, siamo stai portati a pensare malignamente che il confronto fra l’assessore comunale e il responsabile ambiente di Hera potesse anche derivare da un obiettivo : quello di superare una ipotetica contrarietà della Multiutility alla candidatura dell’assessore forlivese ad assessore regionale.

Con la pochezza politica e l’incapacità dimostrate tutti questi tentativi hanno un solo obiettivo : far vedere che il Comune ( tutto PD ) non ha colpe per l’arrivo dei rifiuti nell’inceneritore dei rifiuti di Forlì ( voluto dal PD )

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