Il Comune di Forlì , complice il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi ha compiuto un’opera altamente diseducativa, facendo tagliare un bellissimo abete per metterlo in piazza per il Natale.
Il Comune e il Parco hanno dato alle giovani generazioni e non solo un messaggio chiaro e assolutamente negativo : anche la natura e i suoi preziosi elementi possono essere abbattuti e impiegati per motivi decorativi e commerciali.
E’ questo il modo in cui queste due pubbliche istituzioni si comportano per insegnare l’amore e il rispetto per la natura e l’ambiente, missione di cui sono solite autocelebrarsi vanamente ?
Il Ministro dell’Ambiente ha più volte posto l’attenzione sulla funzione educativa che i Parchi devono svolgere nei confronti dei giovani mentre il Comune si riempie sempre la bocca con la sua presunta cultura ambientale : ancora una volta i fatti dimostrano che non è così.
I Verdi di Forlì hanno scritto una lettera al Ministro dell’Ambiente per denunciare questo atto contro l’integrità del Parco e contro i suoi doveri di tutela.
L’albero è molto bello, sicuramente cresciuto isolato e in una zona ben soleggiata, la chioma è folta ed equilibrata. Di certo è non frutto di un taglio selettivo o di diradamento : è stato proprio cercato accuratamente per segarlo e per metterlo in piazza.
E’ grave che non ci si accorga dello scempio, che non si abbia nessun rispetto per la natura.
Il Comune si sente a posto con la proria finta coscienza ambientale : organizza la così detta “notte Verde” e così ritiene di avere assolto al proprio compito in favore dell’ambiente .
l Parco assomiglia sempre più a una pro-loco dimenticando la funzione principale per cui è stato istituito, che è quella della conservazione della natura, e che non può esaurirsi nelle sagre paesane e nella promozione di prodotti tipici.
E’ dura fargli capire che non è così che si fa.
Forlì, 3 dicembre 2013