ANCORA SUI SACCHETTI : UN INTERESSANTE POST DI SERGIO FERRARIS, GIORNALISTA SCIENTIFICO DIRETTORE DI QUALENERGIA :
Fondamenti d’economia per i #sacchettifighters.
1) Qualsiasi cosa voi acquistiate e abbia degli accessori (come i sacchetti, etichette e gli imballi) ha un prezzo che INCLUDE questi accessori e magari anche servizi come la surgelazione. (Nessun pasto è gratis.cit. Milton Friedman)
2) Vi accorgete di ciò che c’è al punto 1 solo quando il prezzo diventa esplicito. E allora fatevi una domanda e datevi una risposta. La domanda potrebbe essere: “siamo delle volpi”?
3) Se un’azienda investe trent’anni in R&S diventa monopolista. Fatevi una domanda del tipo: “conosco il significato della parola brevetto”?
4) Se la suddetta azienda è “monopolista” perchè tutte le altre in Italia non hanno creduto in un prodotto. La colpa di chi è? Della, presunta, monopolista o degli altri (che da anni fanno carte false per conservare il “cartello” (conoscete il significato?) dei sacchetti a base di petrolio.
5) Se fate la differenziata preferite acquistare 10 sacchetti specifici per l’umido al costo di 1,5 euro o riciclare per questo scopo 30 sacchetti (stima esagerata e approssimativa fatta in base al volume medio) bio per l’ortofrutta costati 0,60 euro?
Ps astenetevi da amenità del tipo Catia Bastioli amica di Matteo Renzi a meno che non abbiate prove tangibili e di prima mano su ciò. (L’articolo di Libero su questo fronte non è affidabile, visto che secondo questa logica io dovrei essere filo renziano poichè sono abbonato alla sua newsletter.
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