Siamo sbalorditi.
Nello stesso comunicato stampa si dice che il Ministro leghista Bussetti dell’Istruzione verrà a Forlì a visitare le scuole e contemporaneamente a supportare un candidato al ballottaggio.
I leghisti hanno questa abitudine: viaggiano a spese dello Stato per missioni istituzionali, casualmente sempre dove è più viva la campagna elettorale, e poi sfruttano la presenza -già che ci sono- per eventi a sostegno del loro partito.
Come mai proprio il venerdì di chiusura della campagna elettorale, a meno di 3 mesi dall’ultima visita? Ci sono urgenze che non poteva rimandare di 4 giorni, ad urne chiuse?
Con quale casacca parlerà agli studenti, quella del rappresentante istituzionale oppure quella di sostenitore di Zattini?
Nel primo caso, avrebbe dovuto evitare di fare altre dichiarazioni ed incontri nella stessa giornata a distanza di poche ore, per non strumentalizzare i ragazzi ed il corpo docente.
Nel secondo, non si vergogna ad usare il suo ruolo in questa maniera?
Questi sono mezzucci che dimostrano quale sia il rispetto delle Istituzioni della coalizione che sostiene.
Invitiamo i docenti a ribellarsi a questa iniziativa spudorata e tutti i cittadini forlivesi ad aprire gli occhi e andare alle urne con coscienza, per ribellarsi a questo teatrino.