E’ RESA DEI CONTI NELLA DESTRA IN PREVISIONE DEI NUOVI RAPPORTI DI FORZA?
L’associazione Confcommercio ha sferrato un attacco senza precedenti al vicesindaco leghista Mezzacapo, rimproverandogli inefficienze, ritardi, vuoti proclami e molti altri gravi errori nella conduzione delle attività legate alla sicurezza e alla gestione dell’urbanistica.
Tutte cose giuste già messe in evidenza negli anni dai Verdi e dalle altre formazioni di centrosinistra, che hanno costantemente attaccato la politica del vicesindaco, fatta principalmente di taglio di nastri mentre nella città aumentava una sensazione di insicurezza e crescevano nuovi insediamenti da realizzare, magari anche con nuove varianti.
Non sappiamo esattamente per quale motivo le critiche durissime di Confcommercio arrivino solo adesso, dopo cinque anni di mandato nei quali si sono rivelati del tutto inefficaci i provvedimenti del vicesindaco in materia di sicurezza. Ciliegina sulla torta del suo operato è stata l’app Falco, che secondo lui tutto il Mondo ci avrebbe invidiato, del quale invece come era facile prevedere si è spenta ogni traccia.
Non sfugge a nessuno il silenzio totale del Sindaco, che non ha speso finora una sola parola in difesa dell’assessore a cui comunque ha delegato per cinque anni responsabilità così importanti, gestite in un modo che non solo le opposizioni ritengono disastroso. Se non ne avesse condiviso la visione, avrebbe potuto cambiare il suo vice con una persona in grado di aiutarlo meglio.
Si tratta di una resa dei conti nella destra in previsione dei nuovi rapporti di forza? Non possiamo saperlo con certezza ma è evidente che lo spazio occupato dagli uomini di Salvini, ormai in caduta libera di consensi, sia considerato troppo dal partito della Presidente del Consiglio.
Questo scontro personale, di contenuti e di mancanza di soluzioni è comunque un argomento in più sulla necessità di un cambio di gestione per la città di Forlì, dal momento che questa amministrazione ha dimostrato di non aver saputo operare per il suo bene, nemmeno in quello che considerava il suo cavallo di battaglia.
0 commenti