Riprende il processo importante su presunti abusi edilizi e danni all’ambiente della collina cesenate

Intervento di Davide Fabbri, Consigliere Comunale dei Verdi di Cesena

Mercoledì 12 marzo 2008, alle ore 10,30 del mattino, in Tribunale a Forli in udienza pubblica, si terrà la quinta e ultima udienza di un importante processo per presunta lottizzazione abusiva che vede fra i rinviati a giudizio l’amministratrice unica della Società AL.NE. srl (Stefania Migani), moglie di Nerio Alessandri (il 100% delle quote di tale Società sono di Nerio Alessandri, leader imprenditoriale di Technogym) per la realizzazione di una mega costruzione rurale più mega attrezzaia sulle colline di Celincordia, in via Termoli a Cesena, in zona sottoposta a vincolo paesaggistico-ambientale. (altro…)

Interpellanza urgente in merito ai dati sulla raccolta diferenziata

Il sottoscritto Davide Fabbri, consigliere comunale dei Verdi di Cesena, chiede di inserire la presente interpellanza all’interno dell’odg dei lavori del Consiglio Comunale di Cesena convocato per le ore 15,30 del 24 gennaio 2008.
Premesso che:
il Comune di Cesena, in virtù di elementari norme di trasparenza, è tenuto a fornire ai cittadini un completo rendiconto delle proprie attività di gestione, al fine di valutare se le proprie scelte politico-amministrative siano state congrue ed efficaci nell’affrontare le varie problematiche di gestione del territorio. (altro…)

E’ ripreso il processo alla società AL.NE.srl di Cesena

Il 100% delle quote della società sono intestate a Nerio Alessandri, noto imprenditore leader della Technogym.

IL P.M. MONICA GALASSI: “IL COMUNE DI CESENA NON HA CONTROLLATO A DOVERE LE ISTANZE DI CONDONO EDILIZIO DELLA SOCIETA’ ALNE srl”

Il sottoscritto Davide Fabbri, consigliere comunale dei Verdi di Cesena, sta seguendo da vicino questo importante processo penale, partecipando dalla parte del pubblico alle udienze del Tribunale. (altro…)

Cip6: 91 milioni di euro non dovuti andranno restituiti

Una agenzia ANSA, che riporto, rivela che sono stati rilevati 91 milioni di euro indebitamente sottratti alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Secondo l’Authority vanno restituiti. La mia opinione è che questa cifra potrebbe essere utilizzata per contribuire ulteriormente allo sviluppo delle vere energie rinnovabili sul territorio nazionale. Spalmata nelle bollette, invece, diventerebbe un contributo irrisorio ed invisibile al consumo di energia elettrica. (altro…)