Il sottoscritto Davide Fabbri, consigliere comunale dei Verdi di Cesena, chiede di inserire la presente interpellanza all’interno dell’odg dei lavori del Consiglio Comunale di Cesena convocato per le ore 15,30 del 24 gennaio 2008.
Premesso che:
il Comune di Cesena, in virtù di elementari norme di trasparenza, è tenuto a fornire ai cittadini un completo rendiconto delle proprie attività di gestione, al fine di valutare se le proprie scelte politico-amministrative siano state congrue ed efficaci nell’affrontare le varie problematiche di gestione del territorio.
In questa ottica, un dato gestionale assai rilevante risulta essere quello delle performance in materia di raccolta differenziata del rifiuto solido urbano (RSU).
Il Comune di Cesena ha diffuso a mezzo stampa i seguenti dati ufficiali riguardanti la raccolta differenziata dei rifiuti di Cesena così distribuiti:
Gennaio 2007 – 22% di raccolta differenziata
Gennaio 2008 – 38% di raccolta differenziata
Un incremento di ben il 16% in un anno di attività, é certamente un dato di assoluta rilevanza, tanto positivo quanto difficile da credere, considerando i seguenti fattori:
– non sono state avviate rilevanti campagne di informazione, educazione e sensibilizzazione sulla raccolta differenziata nei confronti del cittadino
– non sono state avviate iniziative di raccolta differenziata spinta a livello domiciliare, cioè non è stata attivata la raccolta differenziata spinta con il metodo del porta a porta
– era stato preventivato un aumento pari ad oltre l’1,5% annuo nella produzione alla fonte del rifiuto da smaltire
La presente interpellanza vuole pertanto promuovere un’operazione di trasparenza e correttezza sui dati della raccolta differenziata nella nostra città, utile agli amministratori ed ai cittadini per valutare l’efficienza e l’economicità degli investimenti fino ad ora effettuati, al fine di migliorare quelli futuri.
È probabile che il valore del 38%, fornito con veste ufficiale dal Sindaco del Comune di Cesena e dal concessionario del servizio di Igiene Ambientale Hera S.p.a., sia dovuto principalmente alla pratica, perfettamente lecita ma fuorviante, di inserire all’interno del conteggio, una larga quota di rifiuti provenienti da utenze produttive e commerciali “assimilabili” al Rifiuto Solido Urbano.
Tale modalità di conteggio, però, in un sistema a forte assimilazione di rifiuti speciali quale è il nostro, nasconde le inefficienze e le carenze sulla raccolta differenziata del rifiuto domestico.
Questo perché, se si conteggiano preferenzialmente grandi quantitativi di rifiuti già differenziati dalle aziende produttive e commerciali, il peso di tali quantitativi fa aumentare la percentuale complessiva della raccolta differenziata, pur nel caso di mediocri rese di raccolta differenziata su rifiuti provenienti dalle utenze domestiche.
Il dato percentuale è un dato facilmente manipolabile e potenzialmente fuorviante; nel caso in cui, come appena ipotizzato, la percentuale di raccolta differenziata fosse dovuta in gran parte a quantitativi provenienti da rifiuti assimilati, l’elevato valore di detta percentuale sarebbe ottenuto grazie a quantitativi aggiunti e non indicherebbe una diminuzione dei quantitativi avviati a smaltimento.
L’obiettivo di un sistema di raccolta differenziata efficiente ed i benefici per la collettività, consistono infatti nella riduzione dei rifiuti smaltiti, che può essere confermata solo dai dati in valore assoluto (espressi in tonnellate).
In pratica, oltre ai dati utili ad una discussione più ampia sul piano tecnico e politico, con la presente interpellanza si chiede al Sindaco se il 16% di aumento di raccolta differenziata è dovuto all’aggiunta, nel conteggio, di rifiuti provenienti da attività economiche-produttive e se tale aumento corrisponde ad una riduzione del 16% dei rifiuti smaltiti in discarica o tramite incenerimento.
Con la presente interpellanza pertanto si chiede alla Giunta Comunale di adoperarsi tempestivamente per:
1. Fornire i dati ufficiali disaggregati che attestino le rese annue della raccolta delle varie frazioni, a partire dall’anno di insediamento di questa Giunta Comunale.
2. Chiarire il ruolo dei rifiuti assimilati e assimilabili nel conteggio della percentuale di raccolta differenziata, fornendo, per l’intervallo di tempo sopra individuato, i dati riguardanti la raccolta di Rifiuti Solidi Urbani di origine domestica e i dati appunto relativi ai rifiuti provenienti dalle attività economiche, in valori separati; nel caso in cui, per alcune frazioni, non fossero disponibili i dati separati dei rifiuti proventi dalle attività economiche-produttive, si chiede di fornire una stima di quanto dalle stesse proveniente, nonché gli elementi e le valutazioni effettuate per pervenire a tale stima.
3. Fornire, per i punti sopra elencati, i dati in valori assoluti e non percentuali.
4. Fornire dati circa gli scarti della raccolta differenziata ovvero, per ogni frazione, fornire il quantitativo che, seppur raccolto separatamente, viene avviato a smaltimento, poiché troppo “sporco” per essere riciclato; nel caso in cui questi dati fossero frutto di stima, fornire gli elementi e le valutazioni effettuate per pervenire a tale stima.
Distinti saluti.
Cesena, 19 gennaio 2008
Davide Fabbri
Consigliere Comunale dei Verdi di Cesena