Comunicato stampa di indignazione di Davide Fabbri, consigliere comunale dei Verdi di Cesena.

“Ho rinnovato la richiesta di convocazione della Quarta Commissione Consiliare del Comune di Cesena, al fine di chiarire e approfondire tutti gli aspetti della vicenda relativa ai malori dei lavoratori, promuovendo politiche di miglioramento della situazione ambientale del territorio e della sicurezza-salute dei lavoratori del Gruppo Amadori, chiedendo di incontrare in Commissione tutte le organizzazioni sindacali e l’Azienda Amadori.

Il Sindaco e la sua maggioranza hanno dimostrato scarsa sensibilità istituzionale.

I fatti sono questi: la Conferenza dei Capigruppo di ieri ha deciso (con la contrarietà dei Verdi) che la Commissione si farà il 29 ottobre (dopo mesi di insistenza dei Verdi), ma a porte chiuse, senza la presenza del pubblico e dei giornalisti interessati.

La decisione assunta – un vero e proprio precedente – rappresenta una violazione della legalità istituzionale, una ferita profonda della democrazia istituzionale.

Infatti la legge e il regolamento per il funzionamento del Consiglio e delle Commissioni Consiliari prevedono che “le porte chiuse” possono essere invocate solo su questioni attinenti alla privacy delle persone: la vicenda in questione non rientra all’interno di questi vincoli.

Il messaggio del Sindaco è molto chiaro: si vogliono escludere i cittadini ed i giornalisti interessati, dalla conoscenza diretta dei fatti e dalla partecipazione all’attività politico-amministrativa istituzionale, per il timore di far nascere polemiche.

La vicenda è drammaticamente significativa: il tutto rientra all’interno di una complicità e di un cedimento della politica dell’attuale maggioranza, alle volontà del Gruppo Amadori: tenere tutto riservato, evitare un confronto pubblico.

Distinti saluti

Cesena, 10 ottobre 2008