Ieri in conferenza stampa abbiamo illustrato il progetto regionale di messa a dimora di 4,5 milioni di alberi, uno per ogni abitante dell’Emilia Romagna. 

Invece di piantare il solito albero, azione che abbiamo ripetuto negli ultimi anni in occasione della festa, abbiamo preferiamo distribuire ai cittadini piccoli vasi da vivaio con seminata all’interno una ghianda, per sensibilizzarli e farli sentire coinvolti in un grande progetto che però ha bisogno del contributo e del sostegno di tutti.

I Verdi – Europa Verde di Forlì, intendono così confermare il loro impegno perché nel territorio comunale siano piantati 120 mila alberi, uno per ogni cittadino forlivese, progetto che si colloca all’interno di quello più vasto riguardante tutta la Regione.

Mettere a dimora nei vasetti le prime 120 ghiande di quercia è un gesto simbolico che vuole sottolineare l’importanza delle alberature nelle città, per il contribuito determinante che queste danno per ridurre la CO2, responsabile dell’effetto serra e dei cambiamenti climatici, per assorbire le polveri sottili e contrastare l’inquinamento dell’aria e per mitigare il crescente calore che investe gli agglomerati urbani.

Con questo gesto simbolico intendiamo anche confermare il nostro impegno nel sostenere ed appoggiare le manifestazioni dei tanti giovani di Forlì  che, insieme con altri di tutto il mondo, hanno posto alla attenzione di tutti la grave situazione che minaccia il Pianeta e l’urgenza di  interventi per contrastare i cambiamenti climatici.

I Vasetti con ghiande di quercia, cerro e farnia saranno poi consegnate ai cittadini perché ne abbiano cura, le facciano crescere  e le mettano successivamente a dimora nei loro giardini 

Foto: Fabio Blaco

Siamo consapevoli che i gesti simbolici non bastano e che per abbattere i gas serra in atmosfera bisognerebbe piantare nuovi alberi sulla scala di miliardi. Tuttavia, anche come elemento di risanamento ambientale e paesistico, proponiamo di piantare in 5 anni 4,5 milioni di nuovi alberi, uno per ogni emiliano-romagnolo (al primo gennaio la popolazione registrata in ER era di 4.471.485), per contribuire a sequestrare la CO2, e per ridurre le polveri sottili, le ondate di calore negli ambienti urbani, e migliorare la qualità dell’aria. Vogliamo far crescere la dotazione di verde pubblico con una foresta urbana attorno alle città anche per combattere l’inquinamento. Dovranno quindi essere messe in atto misure per salvaguardare il patrimonio arboreo esistente, valorizzare i viali alberati, moderare la temperatura urbana con alberature e di riqualificare i parchi esistenti facendo una adeguata manutenzione.

Proponiamo che la Regione si impegni per realizzare una fascia di protezione alberata lungo le autostrade e le strade di grande scorrimento.

Proponiamo inoltre di approvare normative più restrittive in materia di uso dei boschi, con divieto dell’abbattimento delle foreste riparie lungo i fiumi, salvo particolarissime eccezioni; e di destinare più risorse alle aree protette della Regione, con adeguati investimenti per le Oasi del Ravennate, ormai distrutte dall’inerzia delle istituzioni negli ultimi decenni (vedi l’istruttoria giudiziaria in corso per la moria di uccelli da botulino a Valle della Canna )