I Verdi sono diversi: CAMPAGNA ELETTORALE A IMPATTO ZERO

“Una persona non dovrebbe mai lasciare orme così profonde che il vento non le possa cancellare.”

I VERDI hanno deciso di impegnarsi per una campagna elettorale a IMPATTO ZERO.

Niente manifesti 6×3, niente camion vela, niente faccioni ammiccanti, niente auto strombazzanti a infastidire i passanti, niente gadget.

Una campagna elettorale basata sulla sobrietà, senza sperperi. Concentrando il proprio impegno sui contenuti, sui programmi e le battaglie civili e, se possibile, sull’esempio.

E così I Verdi si impegnano anche a compensare con alberi da piantare nel nostro territorio e nella stagione adatta la carta consumata e la CO2 prodotta per stampare manifesti, volantini e programmi ed effettuare gli spostamenti necessari, quando non possibili con mezzi ecologici. (altro…)

Consegnate al Ministro Zaia le foto della strage di balene in Danimarca

“Ministro Zaia, intervieni immediatamente per bloccare la strage dei cetacei alle isole Faroe – Danimarca “– ha chiesto il senatore Sauro Turroni, che da sempre si batte per la tutela delle balene in tutti i mari del mondo.

“Il 19 gennaio 2006 il Senato approvò una mozione da me presentata riguardante il divieto di caccia alle balene – ha dichiarato Sauro Turroni, candidato per i Verdi a presidente della provincia Forlì – Cesena – e con particolare sgomento ho preso visione della barbara strage di cetacei compiuta alle isole Faroe, un territorio che fa parte politicamente della Danimarca.”

“Il nostro paese, grazie ai Verdi, è sempre stato all’avanguardia a livello internazionale nella battaglia in corso all’interno della commissione baleniera (IWC) per la moratoria alla caccia a questi meravigliosi animali che continuano ad essere minacciati dalle flotte baleniere di due paesi, il Giappone e la Norvegia, a cui si è aggiunta recentemente l’Islanda”

La mozione, in particolare, impegnava il nostro governo ad ad intraprendere passi ufficiali in tutte le sedi internazionali opportune al fine di ottenere dal Giappone ( le cui baleniere stavano allora operando addirittura all’interno della zona naturale protetta del Trattato antartico) l’immediata cessazione di ogni attività. (altro…)

ANCORA UN ALTRO SCEMPIO. Questa volta tocca al Macello di Meldola

CHIEDIAMO AL SINDACO VENTURI UNO SLANCIO DI CIVILTÀ: SOSPENDA I LAVORI E RIVEDA LA DECISIONE ASSUNTA

Circa 20 giorni fa i Verdi di Forlì emettevano un comunicato stampa che aveva il seguente titolo : ABBATTIMENTO DEL MURO DELL’EX MANGELLI IN VIALE DELLA LIBERTA’ – ANCORA UN ALTRO SCEMPIO”. PARE SCRITTO PER IL MACELLO DI MELDOLA E PER L’ITALIA INTERA

Il comunicato iniziava così:

“Con beata inconsapevolezza la amministrazione che se ne sta andando continua a cancellare parti della nostra storia e a demolire pezzi di città così come il disegno del passato ce li ha consegnati e che costituiscono, tutti insieme, la nostra identità.
(…)
Il muro doveva essere conservato interamente e protetto, avrebbe dovuto essere ben restaurato, essendo sia un esempio di come anche una fabbrica poteva inserirsi bene nel tessuto urbano, sia un esempio di uso sapiente del cemento invece di costosi marmi, ma a quanto pare in questa città l’insipienza di alcuni, incapaci di misurarsi col proprio passato, determina la perdita di beni che sono di tutti”.

Cambiando solo poche parole quello che dicevamo a proposito di quello storico muro potrebbe essere utilizzato per commentare l’analogo abbattimento, anch’esso frutto di una decisione sbagliata e priva di lungimiranza e consapevolezza, dell’ex macello di Meldola. (altro…)