“Un piccolo imbroglio, ma anche un segno di impreparazione: Bulbi regala appunto bulbi, ma trae in inganno gli elettori a cui li consegna”. Ad affermarlo è Sauro Turroni, candidato alla presidenza della provincia di Forlì-Cesena affiancato dal Professor Fabio Semprini, naturalista e membro, tra l’altro della Società per gli studi naturalistici della Romagna.
I supporter di Bulbi stanno regalando sacchettini di bulbi di gladiolo con lo slogan “Se son bulbi fioriranno”. “Ma quale fioritura? – esordisce Semprini – piantare bulbi in questa stagione è botanicamente del tutto sbagliato. Tutte le bulbacee ai primi di giugno hanno già terminato la fase di fioriura e ora inizia il loro periodo di riposo. L’unico bulbo che, se interrato ora, fiorirà tra fine agosto e i primi di settembre è il colchico, famoso per essere una delle piante più velenose in Italia!”.
Un assist che Turroni non si lascia sfuggire per un parallelismo tra la botanica e la politica provocato dalla stessa iniziativa elettorale di Bulbi:
“Assieme ai bulbi viene distribuito il volantino propagandistico del presidente della provincia uscente pieno zeppo di cose realizzate. Bulbi ha purtroppo trasformato la provincia in un centro di spesa mentre dovrebbe essere il luogo privilegiato del coordinamento e della programmazione. Una politica, quella di Bulbi ispirata a quella di Cirino Pomicino. E spese che sono sostanzialmente la sommatoria dei desiderata e delle spinte campanilistiche provenienti dal territorio. Non dissimile, tra l’altro, dalle proposte provenienti dal centrodestra. L’esempio più eclatante riguarda la Via Emilia Bis. Uno studio commissionato e pagato anche dalla provincia ha affermato che il raddoppio di quell’arteria non servirebbe a nulla, ma Bulbi continua a sbandierarla ai quattro venti.
Andrebbe invece ribaltata completamente la logica di azione della provincia che dovrebbe agire per realtà complementari e non creando doppioni amministrativi che ne appesantiscono il bilancio.
E che dire della politica subalterna alle multiutility condotta in questi anni? Bulbi, nella sua veste di presidente di Ato ha dimostrato di avere più a cuore gli interessi degli azionisti di quelli dei cittadini.
Insomma una politica che non attacca, esattamente come i bulbi regalati in questi giorni”.