Sono andato alla Fiera Radici a vedere che tenore aveva e per capire se davvero era il caso di esserci.
Per essere informato ho cercato su internet, sul sito che reclamizza l’evento, l’editoriale dal sapore pre Darwiniano è pervaso dal mito dell’uomo dominatore della natura e dell’ambiente, asservita ai sui piaceri, in netto contrasto con la realtà del disastro ambientale che questo approccio ha prodotto.
Negli spazi fieristici si propongono esercitazioni rivolte ai bambini delle scuole con archi da caccia fra stand carichi di fucili, infarcendo il tutto con la convinzione che l’uomo è “primus inter pares“.
Quale programma scolastico prevede una simile visione delle cose?
Ho saputo che nell’arco delle tre giornate alcuni insegnanti hanno accompagnato ragazzi delle medie, le cose esposte non mi pare abbiano nulla a che vedere con una corretta informazione sul rapporto fra uomo e natura.
Fra gli ospiti con un proprio stand anche il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona, Campigna che ha accettato di partecipare ad questo evento imbarazzante, come Consigliere non ho condiviso la scelta perché
il parco è rispetto, tutela, cultura, studio e amore per tutte le specie viventi.
Ma posso dire tranquillamente che almeno un segnale chiaro è stato dato : “a caccia di …fotografie” era la scritta che presentava le tante immagini di animali piante e paesaggi scattate nei boschi del nostro Appennino. impostazione lontanissima dal contesto.
Fra le armi e gli attrezzi da caccia commercializzati registratori con richiami sonori, il cui uso è vietato, ma inspiegabilmente possono essere venduti.
La fiera di Forlì, società partecipata da Provincia, Comune e Camera di Commercio per riempire il calendario ospita un evento fieristico dal nome Radici. Oltre a questi enti pubblici anche la Regione Emilia-Romagna era fra i patrocinatori.
La domanda che si pone è: perché promuovere una simile iniziativa? Cosa ha a che fare questa cultura con l’attività di salvaguardia dell’ambiente, la corretta formazione e informazione che si dovrebbero rivolgere ai cittadini e soprattutto ai bambini?
Auguriamo che questa prima edizione sia anche l’ultima di questa fiera, non sono queste le Radici che dobbiamo conservare, non sotto questa veste.
In questi giorni è nato un sito internet: “contro Radici- caccia al cacciatore “, giovani che ieri a Forlì hanno manifestato contro la caccia, ben vengano.
Una provocazione a cui ho risposto via mail, ambientalisti e pacifisti abbiamo lottato con la non violenza per questi ideali da ormai diversi decenni, lascino dunque da parte ogni richiamo, anche ironico, alla violenza.
Fausto Pardolesi
Portavoce dei Verdi di Forlì