PARCHEGGI : C’È GENTE CHE HA LA FACCIA DI BRONZO MENTRE ALTRI METTONO A RISCHIO I POLMONI DEI CITTADINI DI FORLÌ ANCHE PER IL FUTURO.

Nel dibattito, davvero ripetitivo e inconcludente che riguarda i parcheggi in centro storico, il loro costo, la loro gratuità il pomeriggio del sabato ci si comporta come con la nazionale di calcio : tutti allenatori, ciascuno capace di fare la migliore formazione dimenticando che l’oranizzazione del traffico è una scienza e che ogni scelta dovrebbe discendere da obiettivi dichiarati e perseguiti e non da misure improvvisate per accontentare questo o quello.

Perfino un vecchio assessore , responsabile per anni della mancata realizzazione di ogni intervento che migliorasse l’accessibilità al centro e limitasse il traffico privato per il benessere di tutti e per una migliore vivibilità della città, ora si permette di censurare i parcheggi gratis il sabato, sperando che ci si dimentichi che fu proprio lui a volerli quando era in carica..

I Verdi contestano a questa amministrazione la “parcheggite” cioè l’eccessivo, inutile e contraddittorio piano per la realizzazione di nuovi parcheggi in centro, alcuni interrati come quello di piazza Guido da Montefeltro, imposto dalla Fondazione e supinamente accettato dal Sindaco, altri a raso su aree da sempre inedificate e libere in centro storico.

Per il traffico e la mobilità si continua con i metodi di prima senza una visione complessiva, andando a tentoni, con un solo obiettivo vero : portare le auto in centro, non capendo ancora che la mobilità e tutto ciò che ad esso è connesso va affrontato con una molteplicità di azioni, coerenti e coordinate.

Con i Verdi nella maggioranza del sindaco Masini fu fatto il tentativo di rendere più ecologicamente sostenibile il traffico nel centro ( e non solo ) e venne predisposto e faticosamente approvato fra mille resistenze, un nuovo piano del traffico e della sosta, la cui attuazione però venne ostacolata in tutti i modi dalla stessa maggioranza e compromessa da scelte estemporanee adottate per rispondere alle richieste di alcune categorie economiche, fino al punto di provocare l’uscita dei Verdi dalla giunta e dalla maggioranza.

Purtroppo, mentre di quel piano tuttora vigente ci si dimentica, continuano le stesse azioni riguardanti sosta, parcheggi, gratuità dei parcheggi in centro il sabato, si aprono alle auto nuove strade, si abbandona di fatto ogni iniziativa riguardante la sicurezza dell’accesso alle scuole ecc.

Forlì , che si è rivelata tetragona ad ogni innovazione in materia di mobilità avrebbe richiesto che una nuova rinascita potesse fondarsi su analisi approfondite, obiettivi avanzati, proposte scientificamente definite .

Si è invece proposta una sommatoria di soluzioni alcune delle quali confliggono con gli obiettivi dichiarati, cercando di tenere tutto insieme e di ottenere il consenso di tutti senza mettere in campo scelte nette come è avvenuto nelle moderne città europee, capaci di operazioni coraggiose, con pedonalizzazioni estesissime e espulsione delle auto da città che spesso non possono vantare né i parcheggi né la consuetudine all’uso delle bici né la limitata dimensione di Forlì.

Nuovi parcheggi in centro, nuove aree inedificate usate per portare ancora le auto nella città configgono con l’idea di ridurre il traffico e di liberare la città, di incentivare l’uso dei mezzi pubblici e di sostenere l’uso della bici, configgono col proposito di “liberare l’aria” e con i propositi di ridurre l’inquinamento da traffico motorizzato, che invece ogni posto auto incentiva e promuove.

Oggi è un fondamentalista dell’automobile, un energumeno dell’asfalto, come diceva Antonio Cederna, di uno sviluppo senza qualità, chi propone nuovi parcheggi nel centro storico.

E’ un fondamentalista chi propone parcheggi gratis, che vuole impedire la rotazione delle auto, chi non capisce che favorire , come si pretende , il traffico privato impedirà la crescita e l’affermazione di modalità di spostamento meno costose, più salutari, meno inquinanti.