Sul trasferimento della Motorizzazione di Forlì a Pievesestina concordiamo con CNA, quando afferma che si tratta di una scelta che non tiene conto della qualità del servizio per gli utenti.
Lo spostamento nell’area demaniale porterebbe solo ad una riduzione dei costi di affitto, ma lo stesso risultato si potrebbe ottenere tramite una soluzione alternativa più lungimirante che mantenga una collocazione facilmente raggiungibile dai forlivesi e dalle imprese come le officine, che ne hanno la necessità.
I costi risparmiati ricadrebbero quindi sulla collettività, e non solamente dal punto di vista economico. Si pensi ad esempio al costo ambientale di trasferire continuamente mezzi e persone per un percorso così lungo, gravando ulteriormente sulla qualità dell’aria della nostra provincia.
Era fine 2016 quando il sindaco Drei annunciava l’avvio di un confronto con il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture per individuare soluzioni strutturali che potessero garantire la permanenza a Forlì degli uffici della Motorizzazione civile oltre il 2022.
Ad oggi, però, nulla risulta cambiato e nessuna soluzione è stata trovata, nonostante i partiti intervenuti in questi giorni siedano oggi tutti insieme nello stesso tavolo del Governo Draghi.
Auspichiamo su questo tema una riflessione da parte delle Istituzioni coinvolte, affinché si possa procedere ad una soluzione diversa da quella del trasferimento, questa volta in via definitiva.