La protesta degli studenti del Liceo Morgagni per le temperature glaciali in numerose aule dell’edificio sottolinea la scarsa lungimiranza politica e ambientale dell’amministrazione Comunale.
Da un paio d’anni, complici la crisi pandemica e i fondi Next Gen EU, Scuola e Ambiente sono diventati le priorità di tutti: purtroppo solo a parole, più che nei fatti.
Sappiamo bene che quello dell’edilizia scolastica è un problema annoso, che non nasce con la nuova amministrazione comunale, ma solo ora ci potranno essere i fondi, forse, per cambiare le cose. Eppure, la gestione del caso “Morgagni” non ci appare affatto rassicurante.
Le numerose criticità dell’istituto vengono da tempo poste all’attenzione degli amministratori locali: tanto per citare le iniziative più recenti, a inizio 2021 una lettera sottoscritta dall’intero consiglio di istituto ed a dicembre una protesta degli studenti davanti alla Prefettura, ripetuta nei giorni scorsi davanti alla scuola. Qualche sporadico e inefficace intervento fino a quando la questione finalmente risveglia l’interesse dell’opinione pubblica, ed ecco che il Sindaco trova la soluzione tampone: caloriferi accesi 24 ore al giorno!
Ci fa piacere sapere che gli studenti non saranno più al freddo, ma a che prezzo, non solo ambientale, ma anche economico?
Il problema è complesso, leggiamo che da tempo chi di competenza (uffici tecnici e gestore energetico) sono impegnati alla ricerca di una soluzione. Purtroppo gli interventi già “programmati” non hanno ancora visto bandire la gara d’appalto e quindi non sarà possibile portarli a termine prima della prossima stagione invernale: ricordiamoci che, passando da viale Roma, transenne e ponteggi per interventi sulla facciata programmati da tempo e rimandati più volte stanno lì da almeno 6 anni.
Rimane l’estrema amarezza nel constatare le priorità della nostra giunta: pensiamo a quanto sia stato facile destinare centinaia di migliaia di euro del bilancio comunale per le sfarzose, energivore installazioni luminose natalizie, una della quali ha fatto mostra di sé per settimane proprio davanti alla scuola che già stava al freddo.
I nostri ragazzi, la scuola e l’ambiente meritano un trattamento migliore di quello che è stato riservato loro sino ad ora.
Alessandro Ronchi e Cristina Mengozzi – Coportavoce Europa Verde Forlì-Cesena
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