I Verdi sono in maggioranza, come da voto degli elettori

I Verdi della Provincia ringraziano il consigliere provinciale Stefano Brigidi per il rigore manifestato durante tutta la vicenda del piano rifiuti e per il costante riferimento nei suoi atti e nei suoi voti alla posizione del partito a cui appartiene, posizione chiaramente esplicitata dai Verdi al momento delle elezioni e anche dallo stesso congresso provinciale tenutosi nel 2004 subito dopo la consultazione elettorale.

In merito a talune dichiarazioni apparse sulla stampa nell’ultimo periodo i Verdi intendono precisare che la coalizione è stata stabilita dagli accordi fra le forze politiche prima delle elezioni e che la maggioranza è state definita dal voto degli elettori a cui il progetto politico complessivo è stato presentato, progetto e che come è noto è costituita da soggetti che hanno culture e sensibilità  diverse che generalmente vengono definite una ricchezza. (clicca su continua per leggere il resto dell’articolo) (altro…)

Comunicato Stampa sul Piano Rifiuti della Provincia

I Verdi voteranno a favore dell’ordine del giorno presentato dagli amici di Rifondazione Comunista, DS, Margherita e Comunisti Italiani : in esso sono previsti degli impegni che da sempre, fin dalla stesura del programma, sono stati alla base delle loro valutazioni e azioni politiche.

Infatti da sempre sosteniamo il metodo del porta a porta come strumento per ridurre in modo significativo i rifiuti e soprattutto le quantità  da destinare allo smaltimento così come abbiamo sempre sostenuto che solo dopo l’incremento della raccolta differenziata e la valutazione dei suoi risultati si dovesse stabilire cosa fare, adeguando a quel punto l’inceneritore esistente ai risultati ottenuti.

Tutto questo però doveva a nostro avviso essere fatto prima, non anteponendo a tutto l’impianto di incenerimento, facendolo diventare il cardine della successiva pianificazione.

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Ecologisti per L’Ulivo, Un po’ di chiarezza

Alcuni dirigenti nazionali di primissimo piano della Margherita e dei DS, quali Realacci, Gentiloni, Bordon, Ronchi, Vigni, Gentili, Abbondanzieri, Giacchetti, Giovannelli, Iannuzzi, Piatti, Tocci, Vernetti, Zanone, tutti parlamentari o sottosegretari e molti altri tra i quali i “nostri” Pedulli e Brandolini hanno dato vita ad un tentativo volto a dimostrare che il nuovo Partito democratico non è il frutto solo dei loro due partiti.
Correttamente hanno chiamato la loro iniziativa “Appello promosso da ecologisti DS e Margherita e da esponenti dell’associazionismo ambientalista e della società  civile”.

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